“Squadra da serie A, città da serie C”: così il gruppo civico ‘Ali per la città’

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“Il risultato sportivo, lungamente atteso e desiderato, può alimentare una rinnovata immagine sportiva nazionale, pur se acquisita grazie ad una squadra che non esprime gli interessi della Comunità, ma poco può apportare in termini di recupero di una più soddisfacente immagine economica e sociale. Né può modificare il terzo posto, in Italia, per livello di tassazione locale e il 93’ per qualità della vita, su 107 posizioni” così il gruppo civico ‘Ali per la città’.


” ‘Ali per la Città’ ritiene che per risalire le ‘graduatorie della vita’ siano necessarie profonde decisioni amministrative con riferimento prioritario alle condizioni finanziarie dell’Ente che, al 12/2019, ha denunciato un debito consolidato di ben 583milioni di euro, oggi probabilmente prossimo ai 660milioni, entrate proprie per solo 112milioni, pari al 65% dell’accertato, e forti difficoltà nel recupero dei residui attivi, pari a 474milioni. E non è tutto” dichiarano dal gruppo civico.


“Con atto pubblico del 15/12/2010, registrato ai nn. 52034/19723, il Comune di Salerno trasferì alla Crescent Srl la proprietà del suolo per realizzare l’edificio di Santa Teresa, con relativi diritti edificatori, a fronte dell’importo di € 14.733.333,39. Nella clausola G) del rogito, le parti presero atto della presenza dei giudizi promossi, in particolare, da ‘Comitato No Crescent’ e da “Italia Nostra’ concordando che: “nell’ipotesi di eventuale risoluzione del contratto che si trascrive, a seguito dell’esito
negativo anche di uno solo di tali giudizi, LA PARTE ACQUIRENTE AVRA’ DIRITTO ALLA RESTITUZIONE DEL CORRISPETTIVO … DEGLI ONERI CONCESSORI, NONCHE’ AL VALORE DELLE OPERE REALIZZATE SECONDO I CRITERI FISSATI DALL’ART. 936 CC”. In sostanza, la parte privata acquirente si fece garantire dal Comune la regolarità della concessione, pure senza fissare precisi limiti di importo. Premesso che, ai sensi della Legge sugli Enti Locali, il rilascio di questo impegno fidejussorio dovrebbe essere oggetto di approfondimenti da parte delle Autorità Contabili, non sembra che di esso sia fatta menzione nei documenti ufficiali del Comune benché la sua possibile escussione costituisca un macigno finanziario stimabile in decine, decine e decine di milioni di euro” proseguono da ‘Ali per la città’.
“Assumere un tale impegno a nome dei cittadini e a tutela di terzi per finalità estranee agli interessi della collettività appare, comunque, decisione inappropriata, insopportabile e con effetti potenzialmente ‘dirompenti’ sul futuro della nostra Città. In tal senso, sarebbe doveroso un chiarimento da parte dei responsabili e di chi firmò quel documento. Ali per la Città auspica che la raggiunta serie A sportiva possa costituire la premessa per acquisire anche una serie A amministrativa e di gestione del bene pubblico in grado di dare concrete speranze e di far ‘arricchire’ davvero i cittadini. Non altri.” concludono.

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