Acque rosse a Santa Teresa: «E’ sversamento abusivo»

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di Erika Noschese

Il Comune può offrire occasioni, poi sta ai commercianti saperle sfruttare per guadagnare. E’ questo in sintesi il pensiero del sindaco di Salerno Vincenzo Napoli che, alcuni giorni fa, ha firmato un accordo con la Siae per agevolare i titolari degli esercizi commerciali che scelgono di avere, all’interno del loro locale, musica dal vivo, grazie ad una riduzione del 60% per i gestori dei locali in regola con i pagamenti della tassa sui diritti d’autore.

Sindaco, nei giorni scorsi l’ordinanza circa la limitazione del traffico veicolare. Non sono mancate le polemiche, cosa sta accadendo in città?

«In città non sta accadendo niente di particolarmente rilevante. L’ingegnere Caselli ha una particolare sensibilità e un’attenzione ai problemi dell’ambiente; è vero, aveva verificato una qualche difficoltà ma diciamo proiettiva e predittiva per quanto riguarda gli sforamenti potenziali delle sostanze inquinanti nell’aria. A successive valutazioni fatte si è verificato che il fenomeno era stato transitorio, nel senso che dalle valutazioni fatte è stato ridimensionato. Si è immaginato, anche in considerazione del fatto che la città si svuota nel periodo feriale e con il fenomeno assolutamente attenuato, di rivedere l’ordinanza e di espungere l’euro4 dal divieto di traffico. Questo è un fatto ovviamente provvisorio perché ove mai si dovessero verificare altre criticità noi dovremmo ritornare, ancora una volta, sui nostri passi».

Un inquinamento ambientale causato anche dalla manifestazione Luci d’Artista?

«Ma quando mai, assolutamente no. Luci d’artista ora non è in corsa».

Inquinamento ambientale ma anche delle acque: a Santa Teresa la fuoriuscita di liquido rosso continua a preoccupare la cittadinanza…

«Questa è una cosa che stiamo verificando perché è sicuramente da ascriversi a qualche sversamento abusivo. Stiamo tentando di risalire al trasgressore, è una cosa complicata ma la qualità delle acque a Salerno è tranquillizzante: sono state fatte più verifiche da parte dell’Arpac e il risultato è tranquillizzante, in alcune circostanze l’acqua del mare di Salerno è stata definita ottima. Va da sé che si stanno facendo opportune verifiche molto cadenzate e in un giorno si può verificare una criticità che pone in essere un ragionamento cautelare e ci fa fare un divieto di balneazione però rientra dopo 48 ore al massimo».

A settembre chiuderà il sito di compostaggio di Acerra. Il Comune si è reso disponibile ad accogliere i rifiuti provenienti da altri comuni della provincia di Salerno…

«Noi abbiamo lavorato molto sul nostro sito di compostaggio, lo abbiamo rimesso a nuovo e ora è perfettamente funzionante e probabilmente anche sottostimato per quanto riguarda la possibilità di ricevimento. Abbiamo la possibilità di offrire un aiuto ai comuni che ce lo chiedono però questo dovrà avvenire per il tramite della Provincia e della Gesco, l’ente gestore. Noi avremo un atteggiamento prudenziale, abbiamo la disponibilità ad accogliere una determinata quantità di rifiuti, chi ce li deve dare è la Gesco e il presidente della Provincia dovrà fare un’ordinanza. Naturalmente, noi dobbiamo avere anche un occhio alle nostre prerogative, nel senso che da un lato dovrà essere ristorata, in termini economici, la nostra disponibilità, dall’altra dobbiamo avere anche noi un coefficiente di emergenza da tutelare per ogni evenienza; sarà un ragionamento che faremo in sede tecnica per capire quanto possiamo ricevere e qual è l’aiuto che noi possiamo offrire ai sindaci del territorio».

Si può parlare di emergenza rifiuti, ad oggi?

«Per quanto riguarda il comune di Salerno assolutamente no; c’è un problema regionale che ci fa molto preoccupare perché se si ferma per tot giorni il termovalorizzatore di Acerra va da sé che poi i rifiuti non vengono raccolti e si corre il rischio di avere i rifiuti per strada ma a Salerno credo di no. Questo, ovviamente, non ci rinfranca».

Viadotto Gatto, recentemente la relazione della Istemi ha evidenziato che non ci sono pericoli ma sono stati suggeriti alcuni interventi di manutenzione. Sono già in programma?

«Noi abbiamo, con soddisfazione, verificato che non c’è alcun tipo di pericolo. Si era creata, per un periodo di tempo, una specie di preoccupazione sul pericolo crollo ma devo dire, per chiarezza, che noi queste indagini le avevamo messe in campo prima della tragedia di Genova. Dal punto di vista strutturale, il viadotto Gatto è perfettamente integro; poi ci sono degli ammennicoli che vanno curati, di tipo accessorio quali le velette laterali ma sono cose che faremo con i lotti di manutenzione appena sarà possibile svincolare qualche cifra».

Il viadotto Gatto è ancora oggi una trappola per gli automobilisti. Il doppio senso di circolazione in via Benedetto Croce è un capitolo chiuso definitivamente?

«Il viadotto Gatto è orribile come oggetto ma è indispensabile. E’ un capitolo chiuso perché ci sono potenti motivi di dissuasione da questo punto di vista e noi avremmo dovuto presentare il piano urbano che ha curato l’università di Salerno, che ci sconsiglia vivamente di fare il doppio senso su via Benedetto Croce. Anche intuitivamente si capisce che lì si potrebbero verificare degli ingorghi che arriverebbero fino ad Amalfi. La risposta è Porta Ovest; in Italia ci sono dei meccanismi infernali che presiedano lo svolgimento della realizzazione delle opere pubbliche che già ha bloccato, per diverso tempo quest’opera, ma pare che si proceda ora».

Ancora polemiche per la nomina di Antonia Willburger e i Davvero Verdi chiedono un rimpasto in giunta dopo la sfiducia all’assessore Giordano…

«L’assessore Willburger è una persona di grande spessore, umana e personale e ora anche politica, che ha dato prova di sé nel corso degli anni. Questa è una scelta tecnica dell’amministrazione per supportare un settore che merita di essere supportato con grande determinazione. Io ho sempre detto che grazie a Vincenzo De Luca abbiamo fatto di Salerno un hardware formidabile di riqualificazione urbanistica, di buona architettura, di grande dislocazione di risorse. Non a caso, nei giorni scorsi ho incontrato l’amministratore delegato di Huawei, il dottor Miao, che è venuto a Salerno con indicazioni mirate, per fare in modo di conoscere la classe dirigente locale perché loro, persone determinate e serie, hanno capito che Salerno è un luogo dove si può investire, per la qualità delle infrastrutture, per la significava azione baricentrica della città, per le potenzialità che questa città esprime. Loro hanno immaginato di fare a Salerno un’iniziativa imprenditoriale, ne riparleremo a settembre, con Roberto De Luca, per fare una chiacchierata ad ampio raggio. C’è bisogno di un software che, in questo caso, è la cultura che ora merita un rilancio eccezionale. Noi, per la cultura, abbiamo fatto cose rilevanti: il teatro Verdi è una cosa eccezionale, abbiamo una stagione lirico-sinfonica formidabile; abbiamo Salerno Letteratura che ha acquisito un patrimonio reputazionale alto in Italia; abbiamo strutture come il Ghirelli finalmente restaurato e abbiamo la sala Pasolini dedicata al teatro civile. Abbiamo una serie di aspetti, come la Scuola Medica Salernitana e il Giardino della Minerva che non sono solo siti ma luoghi di dibattito come Palazzo Innovazione in piazza Abate Conforti. C’è bisogno di un meccanismo di coordinamento che, partendo da queste solide basi, rilanci e per fare questo c’era bisogno di un assessore».

Dunque, nessun rimpasto in giunta per i Davvero Verdi…

«Per il momento no, nessun rimpasto previsto. Aspettiamo dagli amici di Davvero Verdi un ragionamento di ampia compartecipazione e proposta da valutare insieme per capire quale risorsa possono dare all’amministrazione».

Recentemente ha avuto luogo la Notte Bianca e altre sono le iniziative sul territorio salernitano. Secondo lei, attualmente i commercianti possono tirare un sospiro di sollievo?

«La crisi non è un fatto locale o regionale ma un problema che investe i meccanismi dell’economia italiana. A Salerno l’assessore Loffredo ha fatto cose importanti per il rilancio della movida e del commercio e sta facendo passi avanti con atti concreti. Il Comune può creare occasioni ma non è un imprenditore. Un esempio può essere Luci d’Artista: noi diamo un’opportunità eccezionale ai commercianti poi spetta a loro e alla loro categoria organizzarsi per fare guadagni, noi creiamo solo occasioni; così come la Notte Bianca: è un’occasione poi i commercianti devono saperla sfruttare e mi pare che le cose stiano andando non male».

Caos trasporti in città. Lei, sindaco, ha già avuto un incontro con i vertici di Busitalia ma oggi nulla è cambiato…

«L’assessore De Maio sta attivamente lavorando, partecipando anche ai tavoli di raffreddamento: è una crisi sindacale che investe Busitalia; noi dobbiamo andare con i piedi di piombo per quanto riguarda le reciproche responsabilità che sono di Busitalia che deve risponderne in quanto azienda dei trasporti. Noi, naturalmente, svolgiamo un’azione di promozione, di stimolo per fare in modo che le controversie non ricadano sui cittadini. Ci auguriamo che la cosa si componga e si riprenda a pieno ritmo a dare una risposta ai nostri concittadini».

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