«Aiuti concreti agli italo-venezuelani» La battaglia di Antonella Buono

0
525

di Erika Noschese

Una raccolta firme per tutelare e proteggere gli italo-venezuelani, appellandosi all’articolo 50 della Costituzione, chiedendo al governo italiano l’assegno di guerra, vitto, alloggio e rimpatrio dei concittadini finché non si sarà placata la situazione di allerta in Venezuela. E’ la proposta lanciata dall’italo-venezuelana Antonella Buono, presidente del Movimento politico Il Sole d’Italia, che si dice pronta a battersi per i suoi concittadini al punto da presentare una formale richiesta di risarcimento danni in caso di perdita dei beni degli italo venezuelani, attualmente ancora in Venezuela.

La storia di Antonella Buono parte dal lontano 1999 quando viene nominata consulente tecnica e giuridica dell’attuale Costituzione vigente in Venezuela. Per la presidente de “Il Sole d’Italia”, la legittimità del presidente Guaidò sarebbe motivo di discussione in Italia, a causa della posizione del Movimento 5 Stelle le cui dichiarazioni sarebbero «assolutamente ingerenziste riguardo alla situazione politica del Venezuela e del popolo venezuelano, con un conseguente vergognoso abbandono sia dei cittadini italo-venezuelani presenti in territorio venezuelano che di quelli che risiedono in Italia».

Il movimento Il Sole d’Italia è nato nel 2006 con l’idea di difendere la democrazia, la libertà, la giustizia sociale in Italia, forse a causa di un «sistema politico che non dà risposte e abbandona i nostri concittadini sia in Italia che all’estero – ha aggiunto la presidente – Ho sempre denunciato gli sprechi dei costi della politica in Italia, di organi di rappresentanza italiani all’estero come il Comites e Cgie (Consiglio Generale degli Italiani all’Estero), completamente inutili e per il cui mantenimento sono stati spesi milioni di euro, soldi che appartengono al popolo italiano».

Nel 2006, «vedendo la situazione dei nostri concittadini italiani in Venezuela, completamente abbandonati ed essendo Italia l’unico paese europeo che disattende e ignora le necessità dei nostri concittadini ho deciso di prendere la situazione in mano e ho fatto incontri, su tutto il territorio venezuelano tutelando, difendendo, proteggendo e spiegando i nostri diritti e doveri», ha poi aggiunto Antonella Buono che sostiene come, dal 2017 ad oggi, la situazione sia peggiorata. Con la crisi in Venezuela sempre più presente, Antonella Buono ha chiesto e ottenuto – nel 2017 – un incontro alla Farnesina per chiedere tutela e protezione per gli italo-venezuelani ma il governo di allora non avrebbe voluto prendere posizione. La Buono, proprio per il bene dei suoi concittadini, si è anche recata in Vaticano, per un incontro privato.

Ma, a suo dire, la linea di governo del Movimento 5 Stelle rispetto al Venezuela, «è stata nefasta, deludente e preoccupante per la democrazia, considerando la dura battaglia tenutasi in parlamento fra i partiti, al fine di prendere posizioni giuste sulla democrazia venezuelana». «In queste ore cruciali, sono a repentaglio la vita e i beni privati dei nostri concittadini e la situazione è molto critica in questo momento. I diretti responsabili delle perdite di vita e di beni privati di cittadini italo-venezuelani, sono il Movimento Cinque Stelle al Governo e il gruppo di contatto della Mogherini che ignorano volutamente la gravità di questa situazione – ha attaccato la presidente – Invitiamo ufficialmente agli altri partiti a prendere le distanze della posizione dei Cinque stelle e da quella della Mogherini, altrimenti anche loro saranno responsabili di questa catastrofe umanitaria». Da qui la raccolta firme per chiedere al governo un concreto sostegno economico per gli italo-venezuelani che si ritrovano costretti a rientrare nel Belpaese.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here