Matteo Rispoli: «A Vietri per un sogno»

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di Matteo Maiorano

«Don Nicola Gregorio ha formato uomini e calciatori». Il tecnico delle giovanili del Vietri-Raito viene ancora una volta ricordato da uno dei suoi talentuosi calciatori. Stavolta è Matteo Rispoli, oggi istruttore presso una scuola calcio cavese, a fare il suo nome, poiché il tecnico fu decisivo per la sua carriera.

Chi l’ha condotta a Vietri?

«Sono andato di mia spontanea volontà, poiché ero a pochi passi dal campetto di Marina dove quasi quotidianamente venivano svolti gli allenamenti. Il nome di quella squadra era già famoso all’epoca: trascorsi lì 3 anni, e di episodi ne sono capitati».

Ricorda aneddoti sul triennio costiero?

«Una volta il mister dimenticò di comunicarmi il termine della seduta di allenamento, restai a fare esercitazione vicino alla forca. Questo era un chiaro segnale della passione che applicavamo al campo noi calciatori per costruire il nostro futuro».

Cosa accadde dopo l’esperienza biancoverde?

«Andai a giocare a Cava de’ Tirreni. In terra metelliana trascorsi un decennio della mia carriera, esordendo anche in serie B. Il giorno più emozionante fu probabilmente quello in cui scesi in campo al Vestuti: nell’impianto cittadino giocammo l’amichevole tra Vietri e Agropoli, fu una giornata che non dimenticherò mai».

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