Eleganza money-friendly: “Senatorae” ora spopola

0
249

di Clemente Donadio

Abiti in pizzo, tra tulle bianco e pietre preziose. Gli abiti del nuovo marchio Senatorae già brillano nelle vetrine di innumerevoli atelier italiani, tra le Marche, Lombardia, Puglia, Campania e Lazio.

Emiri Kimura, giovane designer specializzata nella produzione di abiti da sposa, dal 2012 lavora per importanti aziende sartoriali del settore wedding in Giappone per poi proporre i propri modelli a marchi che hanno subito capito il suo talento. Se fin da piccola disegnare e sognare abiti da sposa era solo un gioco, ad oggi diviene una vera e straordinaria realtà.

Gli abiti firmati Senatorae si rifanno allo stile tradizionale giapponese degli anni 90’ e grazie al suo successo in Italia, l’influenza del panorama italiano è particolarmente visibile. Il messaggio principale che Emiri Kimura vuole trasmettere è quello di utilizzare materiali money-friendly per regalare semplicità ed eleganza alle donne. L’obiettivo è creare una collezione di venti abiti ogni anno coniugando stili differenti per accontentare le spose di tutti i tipi e gusti. Sarte altamente qualificate confezionano abiti artigianali di alta qualità: ogni capo è cucito a mano e pertanto è unico.

Nella collezione proposta nel catalogo Senatorae, in vendita esclusivamente per i titolari di negozi e atelier sposa, si concentra il meglio dei tessuti e delle lavorazioni per ottenere degli abiti da sposa che emozionano. Il punto di forza di Senatorae? Il rapporto qualità-prezzo che permetterà ad ogni atelier di acquistare abiti da sposa di elevata qualità ad un prezzo unico sul mercato. La collezione Senatorae, al momento, presenta abiti dove pizzo e tulle, mikado e raso, si alternano per dare vita ad una mise elegante e non convenzionale. Tutte le donne possono sentirsi non solo principesse ma delle vere e proprie regine del mondo bridal.

Ogni abito si identifica con il nome di una pietra preziosa. Quarzo, diamante, smeraldo, salgemma e così via, per dare ancora più valore ad un mondo dove il Giappone regala quel tocco di classe ad un modello italiano così da esordire in un incanto senza tempo e senza spazio.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here