I ragazzi con la sindrome autistica alla scoperta della canoa

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di Pina Ferro

Bambini autistici in canoa grazie alla tenacia e caparbietà del presidente Enzo Mazza e del direttore sportivo del circolo canottieri di Agropoli, Leopoldo Catena. E’ stato un successo che ha superato ogni aspettativa la giornata di sport e solidarietà svoltasi nei giorni scorsi presso la piscina New A2R Aquatic nuoto di Campagna.

La struttura sportiva ha ospitato ragazzini autistici provenienti da tutta la provincia di Salerno, impegnati in una prova di Kayak. L’esercizio pratico ha fatto seguito ad altri appuntamenti svoltisi precedentemente.

«E’ stato un vero successo in quanto alcuni ragazzi sono riusciti ad essere autonomi in kayak. I giovani hanno compreso alla perfezione il gesto atletico ed hanno pagaiato da soli. Questo rappresenta una pietra miliare nel raggiungimento dello scopo del nostro progetto pilota. Siamo veramente soddisfatti». Visibilmente soddisfatte e commosse le mamme dei tanti ragazzini, le quali hanno seguito tutte la fase di preparazione dell’evento e dei figli. Il “Circolo Nautico Canottieri Agropoli” diventa quindi una fucina del Kayak e della Canoa per tutto il territorio. Un circolo che svolge attività sportiva agonistica, attività turistiche ed attività sociali. Per le attività sportive sono tante le medaglie, le coppe, i riconoscimenti e le onorificenze in bacheca.

«Per me e per il presidente Enzo Mazza – ha sottolineato il direttore sportivo Leopoldo Catena – le medaglie più importanti sono quelle della solidarietà. Infatti, una delle nostre mission é quella di non precludere lo sport a nessuno ed é per questo che abbiamo deciso di fare la gara più impegnativa, che rappresenta una vera e propria sfida: dare la possibilità a ragazzi con disturbo dello spettro autistico di andare in kayak. Come Circolo Canottieri abbiamo siglato un protocollo di intesa con una delle associazioni più autorevoli sul territorio, dal nome “Cilento 4 All”, presieduta da Giovanni Minucci.

Dopo un iniziale approccio conoscitivo tra i ragazzi ed il kayak, fatto attraverso alcune iniziative di carattere sociale, siamo riusciti, insieme al Dipartimento di Scienze Motorie e del Benessere (Dismeb) dell’Università degli studi di Napoli “Parthenope” ed alla professoressa Lisa Varriale, a realizzare un vero e proprio progetto pilota dal nome “Kayak for Special People”, volto a far praticare lo sport del kayak a bambini con disturbo dello spettro autistico (Dsa), con lo scopo di valutare e monitorare i benefici che la pratica del kayak può avere su di essi».

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