La storia salernitana modellata in statue e monumenti

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di Michele Di Popolo

Rappresentano alcuni dei simboli principali della storia della città: ognuno di essi immortala un pezzo di ciò che Salerno è stata. Stiamo parlando dei monumenti e delle statue cittadini, testimonianze e omaggi a momenti e personaggi della storia salernitana.

Monumento ai martiri politici. All’altezza di Palazzo Santoro si trova il Monumento ai Martiri Politici Regione Salernitana MCMXI, conosciuto anche con il nome di Statua della Libertà. L’opera è di Gaetano Chiaromonte e fu inaugurata nel 1912 nello spazio in cui vennero innalzati alla forca gli unitaristi salernitani. Il monumento è costituito da una colonna posta su un piedistallo di pietra davanti alla quale si trova una donna seminuda colta nell’atto di liberarsi dalle catene. Da organi di stampa diocesani la statua fu duramente criticata in quanto considerata troppo scandalosa e ne fu richiesta la rimozione.

Monumento al Marinaio. Il Monumento al Marinaio è posto al centro della Piazza della Concordia e fu inaugurato il 27 Febbraio del 1963 su progetto del prof. Antonio Berti. Il monumento si presenta con una base a gradoni di forma stella marina su cui poggia una grande vasca della medesima forma. All’interno della vasca si erge un podio in pietra caratterizzato, sul fronte rivolto alla città un altorilievo. Al di sopra del podio si eleva una colonna sormontata da un capitello di tipo corinzio. L’altezza complessiva del monumento è di circa i venti metri e presenta in cima una statua della madonna in bronzo dorato. Durante gli anni novanta il basamento è stato modificato per consentire la realizzazione di un viale di ingresso al parcheggio automatizzato sito sulla stessa piazza. si è dunque operato un taglio delle punte della stella rivolte perso il mare, in seguito mascherato con la realizzazione di un setto murario ad onda.

Monumento ai Caduti del Mare. Un altro monumento ai caduti è quello posto sul Lungomare Trieste, realizzato dall’ingegnere Arnaldo Prete ed inaugurato nel 1977 alla presenza di Mons. Gaetano Pollio, Arcivescovo Primate di Salerno. Esteticamente si presenta come la prua di una nave su cui poggia in accosto un’ancora con catena. Il Gruppo poggia su una base ottagonale a due gradoni, raggiungibile per mezzo di uno scivolo. L’intera struttura è circondata da un’ampia aiuola circolare protetta da tredici monoliti giunti l’un l’altro da una possente catena.

Monumento ai caduti. Al centro della piazza Vittorio Veneto, comunemente detta “della Ferrovia” si trova il Monumento ai Caduti in provincia di Salerno durante la Grande Guerra. Si tratta di un blocco di pietra ai cui lati vi sono due figure maschili e bassorilievi realizzati nel marmo bianco del basamento. Sulla parte superiore, in principio, venne posta la statua della Vittoria Alata, ovvero una donna brandente una spada ricurva colta in un movimento plastico e realizzata in bronzo. Vittorio Emanuele III inaugurò la statua nel 1923, ma solo due anni dopo la Vittoria Alata fu fusa per utilizzarne il prezioso metallo nella fabbricazione di munizioni Busto ritratto di Matteo Luciani. La statua, realizzata dall’artista salernitano Pasquale Avallone nel 1937, raffigura il busto di Matteo Luciani, primo sindaco della città postunitaria. La figura è modellata seguendo una linea di contorno rigida e precisa. L’interesse dell’artista sembra concentrarsi in particolare sul volto del quale oltre i tratti somatici cerca di cogliere l’intima e più profonda espressione. A corredo della statua posta su un alto basamento vi è un bassorilievo in bronzo nel quale è raffigurata una moltitudine di persone ciascuna di esse atteggiata in gesti e attività diverse. E’ una scena movimentata realizzata sull’incrocio di linee orizzontali e verticali come è proprio in alcune opere dell’Avallone datate intorno a questo periodo.

Statua a Giovanni Amendola. Il monumento, realizzato nel 1949 dal Chiaromonte, è dedicato alla figura del politico, filosofo, scrittore salernitano Giovanni Amendola ed è stato posizionato nell’immediato dopoguerra dinanzi il Palazzo di Giustizia. La statua si sviluppa secondo il modello di impianto centralizzato, costituito da un piedistallo in pietra sul quale è posizionata la statua in fusione di bronzo.

Busto di Giovanni Cuomo. Sempre al Chiaromonte fu affidato, dopo la Seconda Guerra Mondiale, la realizzazione di un busto in bronzo raffigurante Giovanni Cuomo, noto antifascista, chiamato dal Primo Ministro Badoglio a svolgere le funzioni di Ministro della Pubblica Istruzione nei mesi di Salerno Capitale e in seguito deputato dell’Assemblea Costituente. Il busto è posto su un elegante monoblocco in bronzo all’interno della Villa Comunale Busto ritratto di Clemente Mauro. Nel 1910 fu affidata alle abili mani dello scultore salernitano Gaetano Chiaromonte la realizzazione di un busto in memoria del parlamentare del Regno Clemente Mauro.

Statua a Giovanni Nicotera. Nella villa comunale si trova quella dedicata al patriota Giovanni Nicotera, membro della spedizione dei trecento a Sapri e in seguito Deputato e Ministro del Regno d’Italia. L’opera fu realizzata nel 1897 dallo scultore Alfonso Balzico per richiesta del comitato per le onoranze agli eroi di Sapri. Durante la guerra mondiale la statua fu fusa per realizzare proiettili ma, negli anni sessanta, ne fu ricollocata un’altra realizzata da Corrado Patroni. La nuova statua rappresenta Giovanni Nicotera colto nell’atto di strappare la propria condanna a morte.

Statua a Carlo Pisacane. Sempre nella villa comunale si trova la statua di Carlo Pisacane, opera in marmo raffigurante il patriota italiano, protagonista della spedizione dei trecento insieme a Giovanni Nicotera e Giovan Battista Falcone. Il monumento fu realizzato dallo scultore Gennaro Calì nel 1864 e posto in un primo momento lungo la strada Marina, di fronte la Porta Nova. Successivamente, per esigenze pratiche, fu spostata nell’area dov’era situata l’antica Porta di Mare. Dal 1883 è sita all’interno della Villa Comunale.

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