Le doppie velocità del calciatore

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di Luciano La Camera

Per un’analisi più approfondita è opportuno distinguere la velocità del giocatore in due gruppi: velocità con palla e senza palla. La prima sarà tanto più elevata quanto più sviluppata sarà la capacità tecnica del calciatore. Quando ampi spazi si aprono davanti al giocatore in possesso di palla, l’azione sarà abbastanza fluida e sarà sicuramente più vicino alla massima.

Se il giocatore è invece inseguito, contrastato dall’avversario, non solo la palla sarà d’ostacolo all’azione di corsa, ma anche la presenza dell’avversario recherà gran disturbo alla stessa corsa: sarà allora necessario ricorrere al bagaglio di conoscenze tecniche quali finte, cambi di ritmo, di direzione ed arresti improvvisi. La velocità senza palla, può raggiungere punte maggiori, pur sempre condizionate dalle diverse situazioni di gioco. Bisogna prendere in considerazione anche i momenti in cui il calciatore ha perso il possesso della sfera e deve rincorrere l’avversario.

Questo tipo di corsa “difensiva” può essere di piena velocità in casi estremi o di velocità variate se ci si avvale della copertura attuata dai compagni. La velocità è però una qualità condizionale naturale, di per sé allenabile solo in parte. Poiché però essa dipende anche da altri fattori (forza, resistenza, mobilità), allenando questi si riesce ad incrementare sensibilmente la capacità di eseguire gesti tecnici. L’allenamento non migliora di molto la velocità in termini assoluti, tuttavia perfeziona la tecnica del gesto, che diventa più economico e vantaggioso, rende più veloci e reattive le risposte agli stimoli e sviluppa notevolmente la capacità di concentrazione e la memoria.

Inoltre l’allenamento, se non può migliorare i fattori genetici o costituzionali, permette di accrescere a livello muscolare le riserve energetiche di pronto impegno (fosfocreatina). Un calciatore allenato ha nei muscoli riserve di fosfocreatina che gli permettono di compiere sforzi della durata di 9-10 secondi, mentre un atleta non allenato esaurisce le sue riserve dopo appena 5-6 secondi. L’allenamento specifico alla velocità comprende l’esecuzione di esercizi in tempi brevi (8-12 secondi) alla massima velocità. Poiché questo tipo di attività è molto dispendioso, gli esercizi dovranno essere intervallati da recuperi adeguati (3-5 minuti).

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