Levata di scudi contro la galleria a Maiori-Minori

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Ancora dubbi sull’aumento dei costi e sull’impatto paesaggistico dell’opera. Casciello (Fi) presenta un’interrogazione: “Opera inutile e dannosa”. E Mormile scrive alla commissione europea

di Andrea Bignardi

Fermare la realizzazione della galleria Maiori – Minori, “opera inutile e dannosa”. Forza Italia insorge contro la costruzione del traforo, facendo eco ad un dibattito sempre più teso ormai da mesi intorno alla realizzazione dell’opera. Il parlamentare Gigi Casciello ha presentato infatti un’interrrogazione a risposta scritta destinata a tre ministri, Costa (Ambiente), De Micheli (Infrastrutture e trasporti) e Franceschini (Beni culturali e turismo). Per il parlamentare salernitano l’opera pubblica, per la quale è previsto un finanziamento di diciannove milioni di euro da parte della Regione Campania, non sarebbe fondamentale per lo sviluppo della Costa d’Amalfi e anzi sottrarrebbe risorse per opere più importanti, quali la funivia per Ravello, la Bretella la funivia per Ravello, la Bretella stradale di Amalfi, la variante alla SS 163 nel comune di Positano, in localita’ Chiesa Nuova, la variante alla SS 163 a Praiano, in località Vettica Maggiore, la circumvallazione del centro storico di Scala, il marciapiede a sbalzo tra Amalfi e Castiglione di Ravello, e l’ex 366 Agerolina. Opere infrastrutturali, queste ultime, che rischierebbero di essere messe in ombra dalla realizzazione del tunnel Maiori – Minori, dato l’ammontare limitato di risorse a disposizione. “Il triste messaggio che si percepisce – ha commentato il deputato di Forza Italia, nonché tra i fondatori di Voce Libera – è che si vogliono attrezzare i comuni della Costiera per essere attraversati da un maggio riflusso veicolare, senza prestare alcuna attenzione all’ambiente e al dissesto idrogeologico”. È proprio il rischio di cedimento, frane e smottamenti a mandare in allarme parte della comunità locale, che si è organizzata in un comitato, dal nome “No tunnel”, che si pone proprio la finalità di mettere in luce aspetti potenzialmente a rischio che la cantierizzazione della roccia compresa tra i due comuni costieri comporterebbe. A rincarare la dose il capogruppo di Minori Unità, Fulvio Mormile, che ha indirizzato una missiva, tra gli altri, anche alla commissione Europea, organo “motore” del finanziamento dell’opera, evidenziando rischi e criticità connessi alla realizzazione del tunnel, a fronte di benefici che, stando agli stessi dati degli studi di fattibilità Anas, sarebbero irrisori, quantomeno in termini di tempi di percorrenza, ridotti di 38 secondi. Senza contare, poi, i danni potenzialmente arrecabili a strutture sottoposte già dal 1990 a vincolo paesaggistico che insistono sulla fascia di roccia interessata dai lavori di costruzione (tra cui la grotta dell’Annunziata ed i ruderi di una chiesa del XIV secolo). Altro punto interrogativo riguarderebbe l’andamento dei costi di progettazione giudicato dall’opposizione non particolarmente lineare. “All’atto della firma del protocollo di intesa tra regione e comuni, il 02.08.2017, l’ importo era pari ad € 8.9 milioni, e stando agli atti – ha commentato Mormile – quella cifra sarebbe arrivata a 20 milioni di euro, più del doppio , in poco più di 6 mesi”. Troppo, per il già consigliere provinciale azzurro, così come troppe le ricadute negative di un’opera in cui tuttavia l’amministrazione comunale di Minori guidata da Andrea Reale crede fortemente pur con le dovute osservazioni, considerandola un vero e proprio vessillo della propria azione politica oltre che del rilancio turistico della breve fascia costiera cittadina.

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