Nuovo Ruggi, si cambia: appalto al Sis. Quaranta milioni in più, pronti i ricorsi

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Sarà il Consorzio Sis ad effettuare i lavori per la realizzazione del nuovo complesso ospedaliero “Ruggi” di Salerno, annunciato nei mesi scorsi dal governatore della regione Campania Vincenzo De Luca. A sorpresa, dopo l’aggiudica iniziale della gara d’appalto da 368 milioni alla Eteria, il raggruppamento composto da Caltagirone, Gavio e Icop, come capofila, e le aziende salernitane Rcm costruzioni, Brancaccio costruzioni e Cicalese impianti, la commissione aggiudicatrice rivede i calcoli dei punti assegnati, cambiando la graduatoria finale: Eteria passa da 82 punti a poco meno di 79; il Consorzio Sis, invece, sale a poco più di 80 punti scavalcando anche il raggruppamento che vedeva anche la salernitana Rainone, realizzatrice di Piazza della Libertà. Eteria aveva proposto un’offerta economicamente vantaggiosa al ribasso del 12,23% (circa 40 milioni in meno) e tempi di realizzazione dell’opera entro i 1000 giorni. Solo lo 0,99% di ribasso per la Sis che, però, aveva proposto un cronoprogramma pari a 896 giorni. Insomma, dall’aggiudica dei lavori dello scorso 16 giugno alla nuova graduatoria del 7 luglio, l’opera complessivamente verrà a costare oltre 400 milioni di euro. Il Consorzio Sis (esecutrici dei lavori indicate nell’offerta saranno le ditte Sipal Spa, Inc Spa e Sacyr Construccion) è un sistema di imprese sociali con sede a Torino, operante in tutt’Italia, leader soprattutto nella realizzazione di grandi infrastrutture come le autostrade: dal giugno del 2021, infatti, la Sis cura la gestione della Napoli-Pompei-Salerno.Sfumati così circa 40 milioni di euro di risparmi (che valgono quasi il 40% dell’intero importo) ma sembrerebbe che i tempi più celeri (quasi 4 mesi in meno) della proposta del Consorzio Sis siano l’aspetto più importante. Tutto scritto nel verbale di gara n. 10 del 7 luglio 2023, da parte della commissione regionale. Non si escludono ricorsi e controricorsi sull’esito della gara da parte di Eteria e l’altra partecipante, la “Pizzarotti” di Parma.«Bisogna fare presto» sarebbe stata l’indicazione del governatore De Luca che punta a realizzare il nuovo ospedale di Salerno in temi ristretti. Lunedì mattina, il presidente della giunta regionale, ha annunciato che il cantiere inizierà «a settembre», nell’area dell’ex Finmatica, a ridosso della zona industriale di Salerno, a poche centinaia di metri dal nosocomio di via San Leonardo. Il nuovo “Ruggi” comprenderà 700 sorgerà su un’area di 220mila metri quadrati e ospiterà circa 700 posti letto e 2000 posti auto.Sul caso è intervenuto il presidente della commissione Trasparenza della Regione Campania, il consigliere di Fratelli d’Italia Nunzio Carpentieri: «La gara di appalto per la costruzione del nuovo Ospedale di Salerno è tinta di giallo ed il Presidente della Regione Vincenzo De Luca, colpito da annuncite acuta, non riesce a fare chiarezza: il primo raggruppamento di imprese, indicato come vincitore del bando da 400 e passa milioni di euro, oggi, pare, che sia stato sostituito da una nuova cordata, scelta sulla base di non si comprende quale criterio».«Il Presidente De Luca, – annuncia Carpentieri – che inviterò nei prossimi giorni in Commissione Trasparenza per spiegare cosa sta accadendo, deve comprendere che quando si discute di un nuovo Ospedale ci sono due principi assoluti da rispettare: il legittimo diritto alla salute dei cittadini, l’altrettanto legittimo diritto dei cittadini di sapere come vengono spesi i loro soldi. Sembrerà strano da comprendere per il Presidente De Luca ma i fondi utilizzati per la costruzione del nuovo Ospedale non sono suoi, appartengono alla Comunità».Il tema della sanità in provincia di Salerno torna di nuovo d’attualità: è dell’altro giorno la notizia dello stanziamento di 97 milioni di euro, da parte della Regione Campania proveniente da fondi ministeriali, per la realizzazione del nuovo ospedale di Battipaglia che ha provocato la protesta del sindaco di Eboli Mario Conte che, a sua volta, spinge per l’ospedale unico della Valle del Sele, sul quale c’è anche l’accordo con la sindaca Cecilia Francese. Il primo cittadino di Eboli ha annunciato, dopo non aver presenziato all’inaugurazione dei lavori all’impianto di compostaggio per risolvere il problema dei miasmi che affligge il territorio (assente a sorpresa anche De Luca), un consiglio comunale monotematico per chiedere la revoca della delibera regionale.

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