Salerno, premesse e promesse: cercasi risorse per il palazzetto

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di Matteo Maiorano

Buona la prima. La Virtus Arechi si regala un esordio da sogno al cospetto di Nardò e compie il primo, decisivo, passo in avanti verso quelli che sono gli obiettivi (mai celati) della dirigenza salernitana. Renzullo non ha mai nascosto infatti che la società punta al salto di categoria e la rosa allestita quest’estate vira decisa verso questa direzione. Del successo in rimonta (primo quarto sotto 21 a 19) va sottolineato il carattere del roaster, che non ha mai mollato al cospetto dell’esperienza del Toro pugliese.

Ha portato fortuna la presentazione istituzionale andata in scena venerdì al Municipio, che ha idealmente accompagnato la squadra ai nastri di partenza della nuova stagione. L’auspicio, sponda amministrazione, è quello di dotare al più presto la città di un impianto sportivo polivalente, che diventi la nuova casa non solo del basket ma anche di pallavolo, handball e tante altre discipline seguite da una fetta importante di sportivi in città.

«Speriamo di portare a casa, in tempi relativamente brevi, la vittoria per quanto riguarda il discorso legato all’impiantistica» – ha affermato il primo cittadino Enzo Napoli nel corso della presentazione ufficiale, strizzando l’occhio al settore giovanile al quale tanti giovani, soprattutto under-14, hanno aderito, sottolineando la molteplicità di vedute possibili in ottica sportiva in città: «E’ importante dare rilievo a discipline che il più delle volte sono considerate minori o secondarie, ma che invece immettono nel sistema passione e interesse, oltre a produrre un settore giovanile interessante».

Sulla questione impiantistica è intervenuto il deputato Piero De Luca: «Abbiamo da troppi anni un’unica grande ferita nella nostra città che è il palazzetto dello sport. Sono convinto che abbiamo messo in piedi un lavoro che porterà al completamento dell’impianto. Ne va dei nostri grandi sogni. Si sta lavorando per individuare risorse e strumenti finanziari per completare questa infrastruttura che consentirà nei prossimi anni a società come la Virtus di trovare una casa di caratura internazionale per avere ambizioni forti e competere ai massimi livelli».

Quella del palazzetto è una criticità vissuta a tutte le latitudini amministrative e non. L’assessore all’ambiente e allo sport Angelo Caramanno ha difatti sottolineato la difficoltà nel gestire situazioni importanti a ridosso dei momenti topici dei play-off: «Abbiamo lottato notte e giorno, gomito a gomito, con Pino Corvo (ds blugranata, NdR) con l’inadeguatezza delle strutture, per poi correggere in corsa. La nuova casa andrà a ospitare tutti i momenti importanti della città. L’emozione che ha regalato il PalaSilvestri lo scorso anno ha coinvolto anche i non amanti del basket. Salerno ha una forte tradizione sportiva, ha espresso medaglie mondiali. Quando hai una struttura solida di riferimento riesci a portare a casa il risultato. Le vittorie degli ultimi anni negli altri sport sono indicative a tal proposito».

Chiosa finale del consigliere comunale Nico Mazzeo: «Daremo tutto il supporto possibile. Siamo grandi appassionati di sport. Quando in città c’è qualcuno che crede in una disciplina come il basket nascono momenti meravigliosi».

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