Valentina Mustaro, «Vi presento la “mia” Ribalta»

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Nel nostro viaggio alla scoperta delle realtà teatrali campane, oggi ospitiamo un’attrice, regista e formatrice salernitana, Valentina Mustaro, direttrice artistica del teatro La Ribalta.

Il teatro la Ribalta nasce a settembre 2012 sulle ceneri di una precedente realtà teatrale. Non poche sono state le difficoltà per la compagnia omonima che nasce, invece, nel 2003 e lavora arrangiandosi per i primi anni in posti di fortuna, condividendo gli spazi anche con altre associazioni salernitane.

Valentina, come nasce la tua passione per il teatro e come si tramuta in professione?

«La mia passione nasce fin da bambina, ero innamorata del teatro e ho maturato questo amore crescendo. Determinanti sono stati i miei genitori, che mi hanno spinta a coltivare questa passione e a 13 anni mi hanno accompagnata al Teatro San Genesio di Salerno diretto da Sandro Nisivoccia e Regina Senatore, mostri sacri del teatro. Sono stata provinata un po’ per gioco ma quel provino ha cambiato la mia vita perché ho cominciato una dura gavetta. A 18 anni sono andata a Roma per studiare regia teatrale, mantenendomi lavorando, e contemporaneamente avevo una mia compagnia a Salerno che incontravo periodicamente per lavorare a spettacoli teatrali da rappresentare durante l’anno. Poi, ho scelto di lasciare Roma per dedicarmi alla mia città e creare una nuovo realtà teatrale a Salerno».

Dirigi ora il teatro La Ribalta e sei regista e attrice dell’omonima compagnia. Parlaci di questa realtà…

«Lavorare a questa realtà mi ha sempre entusiasmato ma non è stato facile avvicinare il pubblico al teatro. Ci occupiamo di formazione per bambini, ragazzi e adulti e diversi sono i corsi di formazione attivi oltre a quelli teatrali come canto, ballo e ci sono inoltre corsi più particolari come l’arteterapia che partirà a breve. Obiettivo del teatro è stato avvicinare soprattutto i giovani a questa realtà e fornire al pubblico una varietà di generi teatrali: la stessa compagnia propone, accanto al teatro classico, spettacoli di commedia dell’arte, di teatro sperimentale e tanti altri generi anche meno conosciuti. Importante per noi è poi lasciare un messaggio al nostro pubblico: non vogliamo che il pubblico provi solo emozioni ma che porti a casa qualcosa, che si ricordi di noi e del tempo speso presso la nostra struttura».

Quali sono le rassegne che proponete quest’anno?

«Abbiamo il nostro cartellone intitolato “I diversi volti del teatro” con spettacoli di vario genere e due rassegne, una di teatro sociale intitolata “Un certo sguardo” e una dedicata ai bambini intitolata “Piccole emozioni”».

In bocca al lupo dunque Valentina per questo nuovo anno teatrale: La Ribalta di Salerno ci aspetta!

Luana Izzo – Officina teatrale Primomito

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