Verso le regionali, la Lega a Salerno: “Caldoro? Potrebbe essere il candidato giusto ma bisogna valutare” – VIDEO

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di Erika NOSCHESE

Sembra essere già entrata nel vivo la campagna elettorale in vista delle prossime elezioni regionali, per la Lega di Salerno. Stamane, in una sala gremita del Polo Nautico di Salerno militanti e simpatizzanti del partito di Matteo Salvini si sono riuniti per fare il punto della situazione a pochi mesi dal rinnovo delle cariche a Palazzo Santa Lucia.
Una giornata importante, quella di oggi, per i leghisti salernitani che, come dichiarato proprio dall’ex coordinatore regionale Gianluca Cantalamessa, si attendono i risultati delle elezioni regionali in Emilia Romagna e in Calabria. La Lega sembra procedere a passo svelto, con i punti del programma che sembrano essere già ben tracciati ma ancora sembra emergere una certa indecisione per il nome del candidato governatore per il centro destra. Se il Cav, di fatti, blocca il nome di Stefano Caldoro, per il partito di Salvini non è detta l’ultima parola: «Ci sono anche altri nomi sul tavolo, compresi quella della Lega», ha infatti sottolineato a più riprese Cantalamessa. «I nomi che si stanno facendo sono tutti nomi che hanno fatto bene e che possono fare bene ma penso sia prematuro, considerando le elezioni di stasera. La Lega vive un momento effervescente, è passato dal 4 al 19% in un anno e se anche ci sta qualche problema credo siano problemi che tutti i partiti vorrebbero avere visto il numero di persone sempre maggiore che si avvicina al partito. Chi vota Lega al nord lo fa perché ha una buona qualità della vita, chi lo fa in provincia di Salerno lo fa perché spera di avere una maggiore qualità della vita – ha poi aggiunto Cantalamessa – Di questo ce ne assumiamo la responsabilità e l’impegno sapendo che faremo degli errori ma li facciano e abbiamo la capacità di chiedere scusa». Nonostante ciò, l’unica del centro destra è ben salda, come ha spiegato il leghista, «abbiamo più di un nome ma ripeto la soluzione non è il nome ma affrontare i problemi e il nome dovrà essere una sintesi delle altre regioni chiamate al voto».
«Le regionali in Campania sono una tappa fondamentale e sono un punto di partenza del progetto di Matteo Salvini. La Lega in Campania diventerà il punto di riferimento di tutto il centrodestra», dice Luca Molteni, coordinatore regionale della Lega.
A puntare l’attenzione sul programma elettorale, l’ex rettore dell’Università di Salerno Aurelio Tommasetti, recentemente nominato responsabile per il programma elettorale: «Dobbiamo dare risposte su ambiente, trasporti, sanità, economia e lavoro ma soprattutto sui giovani e quindi la scuola, università, agricoltura, turismo, cultura e sicurezza», ha infatti dichiarato l’ex numero uno dell’Unisa, annunciando che ci saranno tavoli tecnici, a Napoli, proprio per discutere del programma elettorale. «Noi dobbiamo fare un programma a favore dei giovani, della sanità, della qualità in continuazione con quanto fatto all’interno della mia università. Questo è l’impegno che io ho, una grossa responsabilità e sono grato a Matteo Salvini per avermi concesso questo ruolo e poi verranno le candidature. Per noi è un giorno importante ed è l’occasione per vedere dove ci ha portati la nostra concretezza», ha poi aggiunto Tommasetti che non risparmia attacchi all’attuale presidente della Campania, Vincenzo De Luca: «Su De Luca il mio giudizio è negativo ma non è solo mio perché, numeri alla mano, non ha dato risposte. Quando sento parlare di prima sanità in Campania e poi le statistiche ci danno ultimi per qualità di vita e penultimi per i tanto sbandierati Lea, sui rifiuti, le ecoballe allora di cosa stiamo parlando. Non credo che la campagna elettorale vada impostata contro De Luca, che lo inchioderemo di fronte alle sue responsabilità, ma dobbiamo parlare del nostro programma e delle nostre proposte».
A mettere a tacere le polemiche, nate proprio in virtù delle ultime cariche assegnate, il coordinatore provinciale Nicholas Esposito, già impegnato anche sul fronte delle comunali che, nel 2021, vedrà protagonista proprio la città di Salerno. «Non c’è nessun tipo di polemica, solo una discussione all’interno del partito, utile per la sua crescita. Io sto lavorando da qualche mese sulla provincia di Salerno, ho incontrato tanti militanti e continuerò a farlo. Le polemiche le spegneremo con i fatti e con il nostro lavoro – ha detto infatti il coordinatore provinciale – I criteri per le candidature sono molto semplici: cerchiamo persone perbene, non cerchiamo riciclaggi e giovani che hanno voglia di impegnarsi e lavorare per il progetto della Lega. Ci impegneremo e lavoreremo tanto anche per le comunali, sicuramente presenteremo una lista e il prossimo 1 febbraio sarò a Salerno per cercare una quadra anche su Salerno città».
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