Fitness Creativo, il teatro come palestra per corpo e mente

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di Luana Izzo*

Oggi parliamo con Antonio Stornaiuolo, direttore artistico, regista e formatore dell’Officina teatrale Primomito di una particolare attività che permette di sperimentarsi, socializzare, allenare corpo e mente avvicinandosi al teatro: il fitness creativo.

Antonio, che cos’è il fitness creativo?

«Il fitness creativo vuole essere una definizione simpatica del nuovo progetto di Primomito, che non ha come obiettivo la recitazione o la preparazione di uno spettacolo, ma è un modo divertente di lavorare su se stessi utilizzando il teatro come strumento formativo. Vuole essere una palestra del benessere al fine di stimolare, rafforzare, le proprie attitudini, condividendo tecniche teatrali che hanno un positivo risvolto nella vita quotidiana. L’attenzione sarà spostata dalla recitazione alla persona».

Come nasce questa idea?

«L’idea nasce dalla richiesta di molte persone che, affascinate dal teatro, vorrebbero partecipare attivamente a un percorso di laboratorio teatrale, ma per diversi motivi, personali, lavorativi, familiari, o semplicemente perché si vergognano, non riescono a vivere concretamente l’impegno, consapevoli, però, che il teatro sia un valido strumento di socializzazione e di aggregazione. Permette di metterci in gioco, di conoscerci meglio, insomma di sperimentarci e confrontarci».

Quali sono le attività previste?

«Ogni incontro avrà un tema. Gli esercizi saranno a carattere ludico, così mentre ci divertiamo, lavoriamo su noi stessi. Inizieremo sempre con un training preoperatorio, e gli obiettivi saranno diversi. Andremo a sperimentare un nuovo spazio, quello teatrale, dando vita ad una realtà creata dal gruppo, dove tutti siamo liberi di “essere”. L’obiettivo principale è di stimolare e rafforzare le nostre competenze e di condividere i nostri punti di debolezza attraverso il gioco. Gli esercizi permetteranno di prendere maggiore consapevolezza di noi stessi. Il percorso considererà sempre il rapporto che il teatro ha con il corpo, le emozioni, la fiducia verso di noi e verso gli altri, le capacità espressive e comunicative. Inoltre, la “palestra creativa” si orienterà verso il concetto di accettazione della diversità, perché ognuno di noi è portatore di bellezza. Il teatro permette proprio di vedere e scoprire le cose belle di ognuno. Spesso ci sottovalutiamo. Ecco il teatro è una ottima palestra per la nostra autostima».

Credi in questo nuovo progetto?

«Io credo moltissimo in questo progetto perché sono otto anni che conduco laboratori teatrali e posso affermare che il teatro procura effetti positivi, sia ai piccoli, sia ai grandi, sia sotto il profilo educativo che formativo. Il teatro non stanca, stimola la nostra energia tirando fuori il meglio di noi. Ci permette di affrontare le nostre paure in modo del tutto naturale, offre nuove visioni di noi e del mondo». Come e quando si svolgeranno gli incontri? «Non sarà un impegno per chi deciderà di partecipare, non ci sarà sicuramente l’ansia dello spettacolo, o il terrore di imparare un testo a memoria, o ancora considerare date di scadenza. Gli incontri si terranno a Castel San Giorgio, presso il Centro di Pedagogia e Formazione Teatrale Primomito, un’officina dove ci piace sperimentare, metterci in gioco, accogliere chi crede in sé stessi e nei nostri progetti».

A chi è rivolto questo percorso?

«Il percorso è adatto a persone 16 anni in su. Sarà sicuramente un’esperienza diversa dalle solite, una palestra fisica ed emozionale. Ogni tanto abbiamo bisogno di crearci nuovi stimoli e nuovi spazi, e perché no, vivere delle nuove amicizie».

*Officina teatrale Primomito

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