Il ministro Tajani al GFF: “Sì al salario ricco ma solo se si taglia cuneo fiscale”

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Il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani incontro i giffoners durante il suo tour in provincia di Salerno. Accolto dal prefetto di Salerno, Francesco Russo, il sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano, il presidente dell’Ente Autonomo Giffoni Experience, Pietro Rinaldi, il direttore generale di Giffoni, Jacopo Gubitosi, il titolare della Farnesina ha parlato ai giovani del salario minimo: “La sfida – ha spiegato ai ragazzi di Giffoni – è quella di non perdere i nostri giovani che rischiano di andarsene dall’Italia perché abbiamo salari troppo bassi. Io non sono per il salario minimo, ma sono per il salario ricco, un salario cioè che consenta alle persone di arrivare a fine mese, di non doversi sposare per forza a 40 anni, di poter mantenere un figlio. Questo è possibile se si taglia il cuneo fiscale, come il governo finora già ha fatto, se si esclude ogni forma di tassazione su tredicesima, lavoro festivo, straordinario, premi di produzione. Lo chiamo salario ricco perché non mi accontento di un salario minimo. Mi ha meravigliato la polemica perché io sono per portarlo più su, mentre la previsione di un salario minimo per legge in automatico lo abbassa. E poi non è vero che l’Europa ci obblighi a definire un salario minimo per legge. Bisogna liberare più risorse e per farlo a medio termine servono riforme, quella della giustizia, quella fiscale, quella della burocrazia. Su questo dico che dobbiamo essere più ambiziosi e provare a fare di più”.

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