Il vantaggio e il cuore, poi la doccia fredda: all’Olimpico la Salernitana non passa

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La Salernitana lotta 22 minuti e poi…segna. E’ Radovanovic a sbloccare il risultato all’Olimpico per i granata, con una magistrale punizione che porta gli ospiti in vantaggio sull’1 a 0. Gli uomini di mister Nicola non mollano e per tutta la prima fase di gioco, tengono testa agli avversari guidati di Mourinho, nonostante qualche pausa di troppo dovuta alla chiamata in causa del Var da parte del giudice di gara Volpi. I granata creano e la formazione titolare messa in campo dal mister dell’ippocampo sembrerebbe convincere e dare il giusto spazio anche all’esperienza di Ribery che fa (quasi) coppia con Djuric, rimasto “orfano” di Bonazzoli, che ha guardato la gara da squalificato. Sugli spalti ci sono oltre 66mila spettatori, di cui oltre 5mila da Salerno con una tribuna d’onore d’eccezione: dal patron Danilo Iervolino, al ds Walter Sabatini. A Roma c’è anche una buona parte di politica: Piero De Luca (accanto all’attore Luca Zingaretti, fratello di Nicola presidente della Regione Lazio) e l’onorevole Maurizio Gasparri siedono a poche poltrone di distanza in tribuna vip. Ma c’è anche il mondo dello sport: la Roma ha – infatti – giocato sotto gli occhi del suo storico capitano Francesco Totti e della campionessa paralimpica di scherma Bebe Vio. Il secondo tempo inizia – comunque – sotto il segno dei giallorossi che tentano in più battute un pareggio che tarda ad arrivare per i padroni di casa. La prima vera occasione per i granata nel secondo tempo arriva al 73′ con Kastanos entrato al posto di Bohinen che sbaglia a tu per tu con Rui Patricio e non riesce a sfruttare la posizione favorevole per buttare la palla in rete. La Roma pareggia a 10 minuti dalla fine con Perez che regala il primo hurrà ai tifosi giallorossi presenti. Ma il sogno dura troppo poco e arriva la doccia fredda per la Salernitana: Smalling sfrutta la distrazione della difesa che viene bucata e Sepe non fa in tempo ad evitare il peggio, regalando il vantaggio ai padroni di casa. Sfortuna Salernitana, che torna a casa con il rammarico di averci provato e aver lottato con tutte le sue forze, gettando il cuore oltre l’ostacolo ma di non essere riuscita in un’impresa…sfiorata.

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