La partita “fantasma” all’Arechi: va di scena il primo match deciso dal Coronavirus tra Salernitana e Reggiana

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La Salernitana scende in campo ma la Reggiana non si presenta. La partita “fantasma” è andata di scena ugualmente all’Arechi di Salerno, ma la squadra avversaria sventola bandiera bianca perdendo di fatto il match contro il Coronavirus. Erano 29 i positivi (22 in squadra e 7 nello staff) fino a ieri in casa emiliana, numero poi cambiato durante la mattinata con 18 calciatori positivi e 5 dello staff (23 totali) ma comunque non abbastanza per poter permettere la trasferta nella città campana. Tra comunicazioni confuse, voci che si sono rincorse fino alla fine, la Reggiana alle 13.30 comunica che non sarà in campo, assegnando di fatto alla Salernitana la vittoria per 3 a 0 a tavolino. Salernitana e squadra di mister Castori che scendono comunque in campo per rispettare i 45 minuti (come da regolamento) al termine dei quali il triplice fischio finale dell’arbitro ha decretato la vittoria degli uomini dell’ippocampo. La Reggiana – che aveva già utilizzato il rinvio “bonus” per la partita contro il Cittadella – ha tentato anche l’ultima carta dell’Asl che ha vietato la trasferta alla squadra di mister Alvini chiedendo in una Pec alla Lega serie B il rinvio del match a data da destinarsi. Lega B che è rimasta però in silenzio, almeno fino a questo momento. E da qui le polemiche che non sono tardate ad arrivare. Adesso dovrà esprimersi soltanto il giudice sportivo, però la Salernitana potrebbe avere già i 3 punti (a tavolino) in tasca.

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