“La sanità campana rischia il collasso”: il grido d’allarme di Libertà e Diritti / Il convegno stamani a Salerno

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La sanità salernitana e quella campana rischiano il collasso e, al contempo, i cittadini della regione rischiano di vedersi definitivamente sottratto il diritto alla cura da parte dell’SSN.

E’ questo il grido d’allarme lanciato questa mattina in occasione dell’incontro di presentazione dell’associazione “Libertà e diritti” costituita recentemente a Salerno. Realtà, quest’ultima, che si pone l’obiettivo di tenere alta l’attenzione sui numerosi aspetti di criticità che si riscontrano sul territorio regionale, dalla sanità, all’ambiente ai trasporti pubblici, evidenziando il malgoverno di Palazzo Santa Lucia e le sue ripercussioni sulla vita dei cittadini.

All’incontro, moderato dal giornalista Gaetano Amatruda, sono intervenuti rappresentanti della sanità e della politica che hanno, a vario titolo, mostrato vicinanza alla mission della realtà associativa.

I problemi legati alla gestione del 118, alle liste d’attesa, a quella che oggi viene chiamata la lotteria delle ricette: è stata un’estate terribile, e dobbiamo partire da qui per fare una riflessione“, ha commentato a margine dell’incontro il prof. Aurelio Tommasetti, già Rettore dell’Università di Salerno e consigliere regionale della Lega. Nel corso del suo intervento Tommasetti ha evidenziato le numerose criticità che riguardano, soprattutto, le aree interne e disagiate, specie quelle del Cilento, con il depotenziamento e la chiusura di numerosi presidi fondamentali per l’erogazione dell’assistenza sanitaria in emergenza-urgenza sul territorio.

Non solo in provincia, ma anche nel capoluogo la sanità pubblica è in difficoltà, anche per quanto attiene la gestione delle liste d’attesa e l’ormai cronico esaurimento dei budget mensili che lascia fuori una parte considerevole dell’utenza dalle cure di cui necessiterebbe.

Le problematiche ormai croniche della sanità campana sono state evidenziate, inoltre, nel corso degli interventi, dal dottor Ciro Romaniello (Componente del Direttivo dell’associazione “La verità dei dati e dei fatti”), dal Dott. Pasquale Cirillo (medico di famiglia), con un intervento dal titolo “Il medico di famiglia: la mancata programmazione”, dal dott. Piero Porcaro (Direttore del Centro Tecnobios di Benevento), che si è soffermato, invece, sulla tematica “Luci e ombre della riorganizzazione dei laboratori in Campania”, e dal dottor Pietro Antonacchio, del dipartimento Sanità Cisl Salerno, che ha evidenziato le problematiche presenti nelle strutture, nelle attrezzature, nel personale e nelle procedure dell’organizzazione sanitaria attualmente in essere in Campania ed a Salerno.

Il convegno di questa mattina ha visto, tra gli altri, la partecipazione della presidente dell’associazione, la prof.ssa Maria Rosaria Viviano e del segretario Angela De Martino: ha portato i suoi saluti il tesoriere, il dott. Domenico Nolfi.

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