A Salerno un tavolo regionale per contrastare il caporalato in Campania

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Si è svolta ieri, presso la sede distaccata della Provincia di Salerno, Palazzo Ex Eredi Caterina, la prima riunione dell’Assemblea anti caporalato della Regione Campania

Il caporalato è un fenomeno complesso e molto diffuso nel nostro paese e riguarda lo sfruttamento dei lavoratori irregolari, prevalentemente nel settore agricolo.

Hanno preso parte alla riunione Catello Formisano Dirigente Regione Campania, Giuseppe D’Ascoli coordinatore segreteria dell’ Assessore alla legalità, sicurezza, immigrazione della Regione Campania Mario Morcone e Giovanni Guzzo, vicepresidente della Provincia di Salerno che ha richiesto ed ottenuto che la sede del Tavolo Regionale di contrasto al fenomeno fosse proprio Salerno. 

“La Provincia è in prima linea nella lotta al caporalato in quanto il nostro territorio è pieno di zone agricole dove sono evidenti le criticità legate allo sfruttamento dei lavoratori” – ha dichiarato Guzzo. “Non possiamo permettere che si approfitti del bisogno di centinaia di migranti e di italiani sfruttati e sottopagati. Proprio per questo oggi ci siamo incontrati in via Botteghelle per portare avanti un percorso di civiltà e legalità che tocca il tema dello sfruttamento, della dignità degli esseri umani, del lavoro nero, dell’integrazione”.

Il caporalato è un fenomeno che va affrontato con uno sforzo corale. Ecco perché è stata costruita una rete a livello regionale dove ognuno ha il compito di monitorare il fenomeno per evitare che, chi cerca lavoro, rischi di finire nella morsa dello sfruttamento.

“C’è tanto da fare” – ha concluso il vicepresidente della Provincia – “ma il protocollo è già un grande passo in avanti. Siamo impegnati per restituire dignità al lavoro sul nostro territorio”.

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