Il Salone dei Marmi del Comune di Salerno ospita l’Assemblea regionale dell’Anci Campania, guidata dal presidente e sindaco di Caserta Carlo Marino, in programma il 6 e 7 ottobre: periferie e sicurezza, immigrazione, investimenti e infrastrutture, riforma del Tuel, terzo mandato per i sindaci, autonomia differenziata e spopolamento delle aree interne sono alcuni dei temi al centro dei lavori aperti dai saluti istituzionali del sindaco di Salerno Enzo Napoli, dal presidente della Provincia di Salerno Franco Alfieri e dai sottosegretari di Stato Tullio Ferrante e Pina Castiello. Presente anche il presidente nazionale dell’Anci, il sindaco di Bari Antonio Decaro.
«La mia presenza oggi all’Assemblea regionale dell’Anci Campania rappresenta il forte sentimento di vicinanza alle comunità locali che vivono in questo periodo storico una fase complicata: il tema della sicurezza delle nostre infrastrutture è prioritario alla luce di quanto accaduto tragicamente a Mestre. Anche grazie ai fondi del Pnrr il governo – ha dichiarato il Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Tullio Ferrante – sta facendo un grande lavoro per la riqualificazione urbana e la riqualificazione e potenziamento delle nostre infrastrutture. Per quanto riguarda i Campi Flegrei, il governo è impegnato con un provvedimento ad hoc concentrato sui fenomeni sismici che punta sulla prevenzione: presupposto fondamentale è una sinergia interistituzionale tra i vari livelli sulla quale, il governo, posso assicurare, è attento».
«I fondi ci sono: penso ai fondi europei, regionali, di sviluppo e coesione, soprattutto del Pnrr che è uno strumento fondamentale per i comuni: bisogna spendere bene queste risorse. Lo dico da amministratrice, essendo vicesindaco del mio comune di Afragola, oltre che da esponente di governo. A volte ci sono delle difficoltà, non sempre i comuni hanno una struttura organizzata ma il governo in tal senso sta facendo un lavoro importante per mettere a disposizione degli enti locali nuovi strumenti innovativi come la semplificazione del codice degli appalti e una migliore interlocuzione, messa già in atto dal governo, con l’Assemblea nazionale dei comuni italiani» ha detto il sottosegretario ai rapporti con il parlamento Pina Castiello.