Attivisti per Salerno: “Programmi dei candidati identici ma poca voglia di cambiare veramente”

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“Tra pochi giorni si chiuderà la campagna elettorale più triste della storia di Salerno, con candidati che hanno tutti gli stessi programmi, inutili slogan scopiazzati e poca voglia di cambiare concretamente le cose. Col progetto Attivisti per Salerno abbiamo puntato a mettere al centro del dibattito i temi che ci caratterizzano da sempre e le questioni su cui abbiamo sviluppato azioni concrete nel corso di questi anni, consapevoli che il vero cambiamento può avvenire solo dando l’esempio con costanza, impegno e coerenza”. Lo dicono i candidati della lista Attivisti per Salerno a sostegno della candidata sindaca Simona Libera Scocozza.

“Crediamo fermamente – proseguono – che l’attenzione all’ambiente e al territorio, con l’avvio di una progettualità spinta sui modelli virtuosi a rifiuto zero senza sprechi, insieme a forti investimenti sulle energie rinnovabili con progetti sostenibili, possa rappresentare la svolta per il futuro della nostra città. Dal momento che la zona industriale rappresenta uno dei più grandi fallimenti dell’era deluchiana e al momento vede la presenza di sole attività commerciali, abbiamo immaginato una rivitalizzazione e rifunzionalizzazione, attraverso la creazione del Polo del riciclo e delle energie rinnovabili al fine di valorizzare l’intera zona con una nuova mission. Un centro di di interesse nazionale in cui si possa creare una filiera virtuosa dei rifiuti e in sinergia con la legislazione vigente e gli incentivi Ecobonus e Superbonus 110% possa contribuire a far raggiungere alla nostra città grandissimi risultati in termini di efficientamento energetico ed energie rinnovabili”.

“Il Polo del riciclo e delle energie rinnovabili – illustrano gli attivisti della coalizione civica – che sarà localizzato nella zona industriale diventerà in breve tempo un volano per l’attrazione delle grandi aziende che operano nel settore dell’efficientamento e delle rinnovabili, quali produttori di pannelli fotovoltaici, inverter e materiali per la coibentazione e l’isolamento. Inoltre nella filiera virtuosa del riciclo saranno integrate delle aziende che adottano sistemi moderni di recupero dei rifiuti ad alta tecnologia con grosse performance in linea con gli standard internazionali più innovativi”.

“Ci preme ricordare a tutti i cittadini salernitani che ogni miliardo di euro investito nelle energie rinnovabili genera circa 15.000 posti di lavoro e ci auguriamo che rispetto a tali dati e progettualità i nostri concittadini possano fare la scelta giusta per il futuro dei proprio figli e del nostro martoriato territorio” conclude la nota.

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