Questa sera, alle ore 21:30, l’amata meta turistica balneare Baia Domizia, in provincia di Caserta, si raccoglierà in preghiera contemplando la grandezza della Vergine Maria. Il tutto grazie alle note di un antichissimo inno della liturgia bizantina: l’Akathistos. La magia di questa lode, che attraversa tempo e spazio, si realizzerà nell’incantevole chiesa della “Parrocchia San Francesco d’Assisi”, in Viale degli Oleandri N°1.
A riunire comunità e cultori del ‘bel canto’, è il desiderio di poter finalmente innalzare la bandiera della pace in un periodo storico particolarmente critico. Destinatari di questo ‘ex voto’ musicale sono gli ammalati, per i quali si chiede alla Madonna di far sentire loro la sua presenza e sostegno.
Promotore dell’iniziativa il Parroco Padre Paolo D’Alessandro, da sempre sensibile all’arte come strumento di raccoglimento, preghiera e riflessione. Importante, poi, il patrocinio del Forum delle Associazioni Sociosanitarie. Quest’ultimo vanta 12 associazioni nazionali, tre Forum regionali (Campania, Puglia e Sicilia) e una rete di ben 80 strutture territoriali. Attraverso il suo Presidente dott. Aldo Bova s’impegna in tutto il territorio nazionale “nella tutela della vita, nella promozione della salute, della giustizia, della solidarietà, del bello e del Creato e nella lotta alla diseguaglianza nella cultura”. In questo percorso fondamentale è l’aiuto degli altri e di Dio, particolarmente al giorno d’oggi,come ricorda il dott. Bova: “non si possono lasciare soli i più fragili, i più poveri e coloro che vivono in solitudine”.
Infatti, l’Adorazione Eucaristica celebrerà proprio il dono della vita e quale strumento migliore per rappresentarlo se non proprio l’Akathistos?
Le dolci melodie di “questo poderoso canto”, come lo definì lo stesso San Giovanni Paolo II, è una lode di rara bellezza poetica e di profonda spiritualità. Essa manifesta la devozione a Maria Santissima e al mistero dell’Incarnazione. Le origini dell’inno risalgono al V secolo e ha addirittura influenzato l’iconografia bizantina, diventando così un capolavoro teologico e il trait d’union tra cristologia e mariologia. Una risonanza che il suo autore originale, tutt’oggi anonimo, sicuramente non si aspettava. Ancor di più perché per la Chiesa d’Oriente ha lo stesso valore che ha la recita del Rosario per quella di Roma. Un momento, però, non solo di preghiera… Infatti, per gli estimatori delle armonie divine e della cantabilità soave è un’occasione di piacevole ascolto grazie alle delicate note che accompagnano con grazia l’intreccio tra la Madre Celeste e il suo amato figlio Gesù.
A dar vita in musica a questa storia d’eterno amore, sarà la Schola Cantorum Jubilate Deo di Contrada (AV). I suoi cantori, amatoriali e non, seguiranno la bacchetta del giovanissimo direttore d’orchestra M° Simone Gambaro che, per l’occasione, li accompagnerà anche all’organo. Voci soliste per le 24 stanze di questa sacra melodia saranno Anna Galetta e la soprano Sabrina Gambaro.
Per essere davvero vicini a tutta la comunità, chi è impossibilitato a recarsi in chiesa potrà comunque unirsi alla preghiera grazie alla diretta Facebook trasmessa dalla pagina della Parrocchia.