Battipaglia, Civica Mente: guerrilla marketing per la nascita della nuova sede

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di Marcello D’Ambrosio

Questa sera alle 19.00, il movimento Civica Mente aprirà le porte di un nuovo spazio in via Buozzi che ha l’obiettivo di essere una casa aperta per i battipagliesi. L’inaugurazione di stasera è stata preceduta, nella scorsa notte, da una “guerrilla marketing” con l’affissione, in alcuni punti della città ritenuti strategici, di striscioni con frasi che reclamano attenzione per quei luoghi.

“Uscire di casa per cambiare il mondo – si legge in una nota del movimento – dovrebbe essere sempre questo l’impegno che ognuno di noi assume ogni giorno con se stesso, ed è stato questo il senso della guerrilla marketing, che questa notte abbiammo improvvisato nelle strade di Battipaglia: le chiavi lascete in alcuni posti strategici indicano i luoghi che andremo a liberare dall’indifferenza. Le frasi, invece, stanno a ricordare che non smetteremo mai di sfidare il pensiero di massa che ha anestetizzato questa comunità. Quattro mura sono e saranno l’impegno che assume Civica Mente. Fornire una casa ai battipagliesi, sempre aperta, possibilmente rumorosa, caotica come qualunque casa viva. Una casa fatta di discorsi, di promesse, di studio, di aperitivi, di appuntamenti. Una casa per chiunque si senta escluso e inascoltato. Inauguriamo con messaggi alla città la nuova sede di Civica Mente, che è ufficialmente il primo laboratorio politico aperto come spazio sociale con un calendario di attività e servizi al cittadino. Questa sera alle ore 19.00 in via Buozzi 27/29 festeggeremo l’inizio di una nuova fase: partecipare la democrazia per camminare su quel filo che dalla memoria ci porterà al futuro. E il futuro che intendiamo costruire deve necessariamente avere solide radici. Nel corso della serata, infatti, veranno donati a ogni presente un sacchetto di semi, con l’invito ad abbellire, colorare e illuminare la città. Piantare un fiore ovunque ci sia aridità, bruttezza, assenza di vita. Da via Buozzi l’invito di Civica Mente alla comunità è quello di riprendersi ogni angolo della città, di curarne ogni piccolo spazio, ogni aiuola, ogni marciapiede. La città che ritorna ai cittadini. “La chiave è appartenenza”, ma anche “identità culturale”, “essere connessi”, “valorizzare la natura”. Abbiamo affidato alle parole il nostro pensiero su luoghi simbolo della città, dimenticati, bistrattati ed offesi nel quotidiano, oggetti di una mancata visione nel futuro. Proprio lì, dove manca una valorizzazione, abbiamo inteso dare un messaggio di svolta, di speranza. Quindi a Piazza De Vita, nota alla cronaca locale per la costante negligenza degli amministratori, è comparso lo striscione che grida alla “cura degli spazi”. Il Municipio, sede del conisglio comunale – dove stiamo apprendendo ad ogni assise che non c’è spazio per il confronto ed il dialogo – è stato tappezzato da un enorme striscione recante la scritta “comunità”. Perché una comunità è tale quando sente di poter condividere problemi, richieste, trovare soluzioni, come un unico soggetto. Con un unico cuore e un’unica anima. Da quest’oggi il numero 27 di via Buozzi sarà la sede delle riunioni di segreteria del movimento e dei rispettivi gruppi di lavoro, che non hanno mai smesso di lavorare dopo la compagna elettorale. Sarà aula studio per i tanti ragazzi della città che non hanno a disposizione nemmeno una biblioteca. Sarà uno sportello per il cittadino, per consulti legali e di assistenza sociale. Sarà uno spazio per associazioni e comitati che credono nella cooperazione. Un posto dove assistere insieme ai consigli comunali. Sarà semplicemente una chiacchierata con un caffè sul divano”.

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