Cava, La Fratellanza: fibra ottica, strade piene di buche e avvallamenti, il comune ripristini le strade

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“Per il movimento politico de La Fratellanza, ancora una volta interviene il responsabile del dipartimento sicurezza e territorio, Gennaro Vitale, sull’argomento per sottolineare che le strade cittadine sono lasciate piene di buche e avvallamenti. Pertanto chiede all’amministrazione Servalli, a nome del movimento, il perfetto ripristino dell’asfalto nei tratti stradali interessati dai lavori di scavo per la posa della fibra ottica. La Fratellanza, inoltre, evidenzia il mancato rispetto delle norme e la mancanza di garanzia alla sicurezza della circolazione con le strade lasciate con evidenti danni al manto di asfalto che, nonostante i ripetuti solleciti all’amministrazione comunale, non è stato ripristinato. Purtroppo a Cava de’ Tirreni sono del tutto insufficienti i controlli sui cantieri aperti in città che riguardano lavori di manutenzione o realizzazione di opere infrastrutturali per servizi (acqua, energia, fibra, ecc.) con l’obiettivo di verificare il corretto ripristino del manto stradale. I controlli andrebbero meglio eseguiti e coordinati dall’assessore ai lavori pubblici Nunzio Senatore. Per l’occasione, è bene ricordare che l’art. 21 del Codice della Strada comma 2 prevede: “Chiunque esegue lavori o deposita materiali sulle aree destinate alla circolazione o alla sosta di veicoli e di pedoni deve adottare gli accorgimenti necessari per la sicurezza e la fluidità della circolazione e mantenerli in perfetta efficienza sia di giorno che di notte. Deve provvedere a rendere visibile, sia di giorno che di notte, il personale addetto ai lavori esposto al traffico dei veicoli”. In particolare sulle strade comunali delle frazioni di Santa Lucia e Sant’Anna, dove è in corso la posa della “fibra ottica” sotto la carreggiata stradale, appare evidente che la esecuzione dei lavori non è effettuata a perfetta regola d’arte. I ripristini del manto stradale non vengono eseguiti tempestivamente così come previsto dalle autorizzazioni rilasciate dagli uffici comunali, oltre che le norme in materia. Semplicemente l’Amministrazione deve chiedere alle aziende affidatarie di questi lavori il massimo rigore nei ripristini e la massima solerzia. Non è più tollerabile che ci ritroviamo le nostre strade con buche, avvallamenti, rattoppi indecenti, come troppo spesso avviene. C’è una questione di decoro e di sicurezza stradale, ovviamente, ma anche di tutela degli investimenti fatti per il manto stradale, che sono soldi di tutti. Bene farebbe l’amministrazione comunale se, da subito, richiamasse le aziende affidatarie dei lavori che risultassero non a norma con le prescrizioni delle autorizzazioni, con le scadenze dei ripristini, e giustamente, sanzionarle. Infatti, il predetto art. 21 del Codice della Strada, per i lavori eseguiti in violazione delle autorizzazioni, prevede una sanzione che parte da un minimo di 866 euro fino a 3.464 euro oltre all’obbligo del ripristino’. Lo si legge in una nota del movimento politico Cavese La Fratellanza.

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