Consiglio Nazionale di Noi Moderati: Salerno presente

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Inizia una nuova era

Noi Moderati elegge Giovanni Toti, attualmente presidente della Regione Liguria, nuovo Presidente del Consiglio Nazionale durante la prima riunione del nuovo organo esecutivo. Dopo i gruppi parlamentari, prende sempre più forma anche il Movimento di Noi Moderati. Un Consiglio Nazionale che vede la partecipazione di onorevoli, senatori, amministratori e giovani, impegnati a ricostruire nella politica italiana quella cultura di governo indispensabile per poter portare un cambiamento in Italia. Un’esperienza aperta, che ha l’ambizione di riunire tante personalità che si riconoscono nel Governo che guida l’Italia, portando in dote le proprie esperienze e il proprio punto di vista liberale, popolare e riformista. Ed a Roma erano in tanti, da tutta Italia ed anche Salerno e la sua provincia erano presenti con quattro membri nel Consiglio Nazionale come il coordinatore di Noi Moderati di Battipaglia Enrico Tucci; il coordinatore di Scafati Filippo Sansone, uno dei veri protagonisti delle scorse amministrative che ha portato Pasquale Aliberti ad essere eletto sindaco proprio di Scafati, il consigliere comunale di Cava De Tirreni Bruno D’Elia e Claudio Pisapia. A loro si affiancheranno gli altri coordinatori cittadini che capitanati dal coordinatore della Provincia di Salerno Luigi Cerruti avranno il compito di radicare il partito a Salerno e in provincia, lavoro che già da tempo Cerruti ha condotto magistralmente sotto la supervisione di Pino Bicchielli. In squadra anche Mirko Cantarella e Alfonso Baviera. L’onorevole salernitano e vice presidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati, nel suo intervento ha ribadito di come in un solo anno di Governo si è riusciti ad avere tante vittorie legislative e ringraziando i 10 componenti del gruppo legislativo per il grande impegno profuso fino ad ora ha rimarcato: “Oggi facciamo un passo importante in più, come vice Presidente di Noi Moderati posso dire di avere un gruppo composito ma moto coeso, un gruppo parlamentare vero riferimento di centro destra e riconosciuto fortemente dagli alleati di Governo e non solo. Oggi siamo la quarta forza di Governo e in breve tempo abbiamo portato avanti battaglie, interpellanze parlamentari e alcune vittorie di giustizia come un miliardo in più a favore della famiglia e delle politiche per la natalità, l’abolizione del reddito di cittadinanza, un disegno di legge che ha reso la maternità surrogata reato universale, il diritto all’oblio dell’ex malato di cancro, che prevede che un paziente oncologico non sia tenuto a dichiarare la pregressa patologia trascorso un certo periodo di tempo, la legge sulle fragilità giovanile. Stiamo portando avanti la battaglia dello psicologo di base e proprio stamattina abbiamo ottenuto in aula una cosa importante iniziata qualche tempo fa, la difesa del giudice onorario che dl gennaio 2024 avrà i diritti che merita”. Dopo gli interventi di Saverio Romano, Alessandro Colucci, Ilaria Cavo, il sottosegretario di Stato Giorgio Silli ed altri referenti di partito, è toccato al presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi: “Noi moderati, come ha dimostrato questa legge di bilancio, dà il suo contributo concreto, serio, responsabile, al governo di questo paese e al governo delle regioni. Noi moderati sarà presente alle prossime elezioni regionali ed europee. Abbiamo un compito, nel centrodestra portare il contributo del centro. L’elezione di Giovanni Toti a presidente dell’Assemblea Nazionale di Noi moderati è un passaggio importante per continuare ad aggregare le forze dell’area moderata e popolare del Centrodestra e per rafforzarla”. A concludere i lavori il neo eletto presidente del Consiglio Nazionale Giovanni Toti: “Oggi consolidiamo un percorso che è iniziato con le elezioni politiche e che ha dato un piccolo ma significativo contributo all’attività del governo, portando con sé quel seme della moderazione che sta nel nome e che credo abbia anche contraddistinto le migliori azioni politiche di questo esecutivo, sia in politica estera sia economica. Consolidiamo un risultato e lo apriamo a tutti coloro che vorranno contribuire e collaborare a costruire una sempre più ampia gamba popolare e liberale moderata”. Nei prossimi giorni sono previste novità importanti sul territorio salernitano e si lavorerà alacremente sul primo obiettivo elettorale del prossimo anno, come già anticipato dal Presidente Lupi, le elezioni europee, ma non ci si distrarrà dai problemi del territorio, alcuni dei quali già protagonisti delle interrogazioni parlamentari dell’onorevole Bicchielli. Salerno ha finalmente, da un anno, quel contatto diretto e fattivo con il Governo che mai ha avuto in precedenza e sempre più si sta ritagliando quel ruolo da protagonista che sarà la base per la costruzione di un’alternativa reale, concreta e propositiva al cosiddetto “deluchismo” che in circa 30 anni ha portato solo fumo negli occhi e distrutto una città nella sua identità e nella sua economia con continue colate di inutile cemento, l’assenza di un piano urbanistico serio, la mancanza di sicurezza, la mancanza di pulizia, la mancanza di un piano turistico degno di nota, la mancanza di collegamenti che ha isolato specialmente le zone collinari, la mancanza di sensibilizzazione verso la cultura e la storia della città, una sanità divenuta quasi inesistente che ha fatto fuggire le menti più eccelse che ad oggi, porta ad avere servizi zero a fronte delle tasse più alte d’Italia oltre ad essere l’unica città d’Italia ad avere il mare e a non sfruttare a pieno la sua “miniera naturale”. Salerno ad oggi come gradimento e nella sua vivibilità è sempre più ultima in Italia e questo trend va cambiato facendo piazza pulita.

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