Falso in bilancio a Montecorvino Pugliano, il pm: «condannate il sindaco Chiola»

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di Pina Ferro

Il processo al sindaco Chiola e a parte della sua amministrazione in carica è arrivato alle battute finali, formulate le richieste del Pm e della Parte Civile costituita nel procedimento Con l’udienza del 5 febbraio scorso il Giudice Valiante del Tribunale Penale di Salerno, avvia a
conclusione il processo per “Falso in Bilancio” ed altri reati gravi contro la pubblica amministrazione, in cui si sono trovati imputati esponenti di primo piano dell’attuale amministrazione uscente del Comune di Montecorvino Pugliano, dal Sindaco Chiola al suo vice Buonomo, nel corso della stessa, sono state presentate le richieste del Pubblico Ministero e della parte civile, rappresentata dall’avvocato Damiano Cardiello, in nome e per conto dei cinque Consiglieri di minoranza del Gruppo Consiliare di “Progetto Comune” costituiti nel procedimento a tutela degli interessi del Comune.

Il Pubblico Ministero ha richiesto per tutti gli imputati del procedimento la pena di un anno e due mesi di reclusione, a conferma della fondatezza delle accuse mosse nel procedimento, la sentenza definitiva di primo grado in ogni caso è prevista per l’8 aprile 2024, e solo allora scopriremo cosa deciderà il Giudice Valiante. “Rimaniamo, si legge in una nota dei consiglieri di minoranza, ancora e senza dubbio garantisti, e rispettosi delle Istituzioni, ricordando ancora una volta che nei giorni immediatamente successivi alla formalizzazione agli interessati dell’avvio del processo, avevamo invitato pubblicamente gli stessi almeno a sospendersi dalla propria funzione, fino a quando il procedimento avviato non avesse accertato le relative responsabilità, il tutto a garanzia dell’Ente, del funzionamento corretto dei suoi
Organi e della Comunità tutta, rimanendo totalmente inascoltati, anzi per alcuni versi anche derisi, vista poi la decisione assunta dalla maggioranza di non voler far costituire il Comune, è stato necessario un provvedimento del Giudice penale per garantire la rappresentanza della Comunità attraverso la costituzione del nostro gruppo Consiliare. La “deriva” morale, politica ed amministrativa in cui è precipitato il nostro territorio, non ha eguali nella storia del nostro Comune, e quanto sta avvenendo ne è la più triste rappresentazione, un periodo questo contrassegnato, dall’incompetenza, dall’arroganza, dalla “menzogna” propinata quotidianamente, dalla “mala gestio”, dal susseguirsi continuo di inchieste giudiziarie già sfociate in procedimenti attualmente in corso, ed altre che ancora stanno per arrivare, il peggio che questo territorio potesse mai meritarsi. Ed a quanto pare, non sembrano che le sorprese finiscano qui, della serie “non c’è mai limite al Peggio…!”

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