Granata ko anche nel fortino di Corini

0
254

di Matteo Maiorano

Ci sarà ancora da soffrire. I granata non vanno oltre la girata a lato di Calaiò ad inizio ripresa ed escono a testa bassa dal Rigamonti, travolti dal Brescia ormai sempre più vicino alla promozione in A.

Il 3-0, con cui i lombardi hanno messo fine alle speranze granata di chiudere anticipatamente il discorso salvezza, è un risultato netto, reso ancor più amaro dalla prova maiuscola dell’ex Donnarumma, capocannoniere del torneo. La punta di Torre Annunziata ha dapprima propiziato il gol del raddoppio di Torregrossa, con il solito tocco a seguire, poi ha realizzato il definitivo 3-0 dal dischetto, tagliando le gambe agli uomini di Gregucci. Alla truppa di Corini basterà ora vincere contro il Lecce per assicurarsi la promozione diretta.

Il tecnico granata nel post gara ha analizzato il match, dal quale trae alcuni spunti di riflessione: «Salvo soltanto l’atteggiamento messo in campo dalla squadra – ha spiegato Gregucci ai microfoni di Ottochannel – alcuni episodi hanno fatto la differenza in negativo». In vista della sfida contro il Carpi, che metterà in palio punti pesanti per chiudere senza troppi patemi il discorso salvezza, il tecnico di San Giorgio Ionico detta i tempi: «Concentreremo le energie sul lavoro di recupero, è fondamentale, sotto questo punto di vista pretendo un lavoro certosino. Ai ragazzi chiederò di fare una partita di sacrificio, ognuno al servizio degli altri per la squadra: dobbiamo condurre la nave al porto. La sfida contro il Carpi impone al gruppo di risolvere al più presto il problema legato all’attacco. Servirà – conclude Gregucci – maggiore maturità».

La sconfitta del Venezia ad Ascoli e il contemporaneo pari tra Foggia e Livorno rendono meno amaro il ko contro le Rondinelle: ora bisognerà rompere l’incantesimo contro il Carpi, che vede i granata mai vittoriosi nei precedenti confronti. Per gli emiliani, il cui ultimo successo fuori casa risale al dicembre scorso contro la Cremonese, e per i granata quella di dopodomani è indubbiamente la partita da dentro o fuori. L’ex tecnico Castori non molla: «Non è ancora il tempo dei necrologi – spiega l’allenatore dei Falchi – dobbiamo vincerle tutte, i conti li faremo alla fine».

L’obiettivo è archiviare prima possibile una stagione che, per tanti motivi, sarebbe dovuta finire a giugno ma che invece tutti sperano finisca al più presto. Il futuro granata parte inevitabilmente da sabato.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here