IL SALOTTO GASTRONOMICO. La frittata di maccheroni

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“Com’è buona la frittata di maccheroni, la più buona di tutte! Peccato che io non la mangio mai… Perché a me la pasta non avanza mai!”. Introduco la ricetta di oggi con questa meravigliosa frase di Pulcinella perché a pizz e maccarun è un piatto di recupero, un piatto povero della cucina tradizionale napoletana che spesso veniva preparato con gli avanzi di pasta della domenica. Anche a casa mia non avanza mai nulla (per fortuna o purtroppo in questo caso) e allora io la faccio così.

Ingredienti per 6 persone

  • 500 gr di bucatini
  • 6 uova intere
  • 250 gr di scamorza bianca
  • 150 gr di salame Napoli
  • 100 gr di piselli stufati in padella con una fettina di cipolla
  • Parmigiano e pecorino romano grattugiato a sentimento ma non meno di 100 gr
  • Sale e pepe qb
  • Olio evo per friggere il timballo, basteranno pochi cucchiai.

Procedimento. Lessate la pasta in abbondante acqua salata e scolatela molto al dente. Metteteci un filo d’olio fatela raffreddare. In una terrina sbattete le uova, il formaggio grattugiato, sale e il pepe. Aggiungete la scamorza e il salame, precedentemente tagliati a dadini, e i piselli. In una padella anti aderente fate scaldare un paio di cucchiai di olio evo e quando l’olio sarà caldo versate la pasta. Rosolate per bene da un lato poi, aiutandovi con un coperchio, giratela e fate dorare anche l’altro lato. Appena si forma la crosticina su tutti e due i lati, quando cioè è bella arruscatella, togliete dal fuoco e lasciatela raffreddare prima di tagliarla.

a cura di Roberta Memoli – Il salotto gastronomico

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