Luciano Moggi a Salerno: «Ventura top; i dirigenti seguano il mister»

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di Matteo Maiorano

«Se messo in condizione Ventura può fare benissimo. In Nazionale? Fatto il passo più lungo della gamba». Non è passata inosservata la presenza di Luciano Moggi presso la Camera di Commercio di Salerno. L’ex dg ha presenziato la prima dell’ultima fatica letteraria di Pasquale Gallo “Questione di stile – l’anima juventina”, prima di recarsi presso lo Juventus Official Club – Andrea Fortunato di via San Giovanni Bosco.

Moggi si è soffermato sul momento storico della Salernitana, nella quale figura una sua vecchia conoscenza quale Angelo Fabiani, ai vertici del Messina quando Moggi era dirigente della Juventus. «Ventura è una persona che ha avuto sfortuna in passato. Magari ha cercato di fare il salto più lungo della gamba entrando in Nazionale, ma complessivamente ritengo abbia fatto discretamente in tutte le squadre in cui ha allenato. Lo vedo bene alla guida della Salernitana, se la società farà la propria parte. Sono convinto che recentemente sia mancato qualcosa, ma la salvezza è un traguardo fondamentale».

Moggi illustra cosa può fare la società per il definitivo salto di qualità: «In società figurano dirigenti bravi, devono collaborare con l’allenatore e dare indicazioni giuste. I tecnici sono bravi se hanno una società brava alle spalle, evidentemente la Salernitana non è stata tale nel passato».

Capitolo multiproprietà: «Questo è un problema molto complesso perché la azionata bene permette di dare alla società di categoria inferiore giocatori validi che possono tornare alla casa madre, ma bisogna vedere se il lavoro viene fatto bene perché in caso contrario non serve».

Chiosa finale sul neotecnico bianconero Maurizio Sarri, con trascorsi importanti all’ombra del San Paolo: «Un allenatore è un professionista, ma quando stanno da una parte dovrebbero essere più frenati a fare determinate dichiarazioni. Adesso Sarri non la penserà come quando era al Napoli».

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