Martina Castellana è la Rosalinda Sprint nel reading di De Rosa

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Venerdì 05 maggio alle 21.00, Martina Castellana calcherà, per la prima volta, il palcoscenico dell’Auditorium del Centro Sociale di Salerno per volere del regista Antonello De Rosa, che per la stessa ha pensato al ruolo di Rosalinda Sprint, protagonista del testo “Scende Giù Per Toledo” di Giuseppe Patroni Griffi. Ad affiancare Martina Castellana gli attori apprezzatissimi, Margherita Rago e Roberto De Angelis, insieme al musicista cantante, Romolo Bianco, ambasciatore della musica napoletana nel mondo. Apprezzatissimo in America, Bianco, per volere del regista, “cucirà” quasi marcando, le fragilità di Rosalinda anima in bilico sul baluardo della vita. Un reading, perfettamente amalgamato, in cui De Rosa, marca forte la vena drammatica del testo in attesa di farne uno spettacolo. “Calcare il palcoscenico dona la possibilità di comunicare, soprattutto cultura ed emozioni – confida Castellana – l’invito improvviso di Antonello mi ha donato felicità, nonostante io non sia un’attrice ma il mio bisogno di comunicare emozioni mia ha permesso di accettare – mi calerò nel personaggio e lo sentirò mio. Rosalinda Sprint è un personaggio che fa aprire le porte a tutti noi per una riflessione- l’illusione d’amore, la delusione, il desiderio dell’innamoramento per sentirsi utili, Rosalinda è tutti noi. Mi riempie di gioia ed orgoglio questo invito – non ho maschere e non indosserò maschere recitando Rosalinda Sprint – personaggio delicato, fragile, insolente per difesa – perché il marciapiede chiede una buona corazza per essere affrontato. Sono felice di questo debutto, una bellissima nuova esperienza, ed io sono una persona che ama sperimentare”. LA TRAMA: Napoli anni 1970. Rosalinda Sprint è un femminiello che vive in uno squallido appartamento a Montecalvario, poco distante da via Toledo; abbandonata dalla sua famiglia, per sbarcare il lunario si prostituisce e conduce una vita solitaria e piena di privazioni, che riesce a sopportare solo grazie al suo carattere ingenuo e forte al tempo stesso, e all’aiuto delle sue amiche dai nomi altisonanti (Marlene Dietrich, Camomilla Schultz, Maria Stuarda, Sayonara, Rossicago, Maria Callas, tutte femminielli come lei). Il suo unico svago sono le passeggiate per la città e le uscite in barca a Posillipo, spesso funestate da attacchi omofobici o dalle squallide richieste dei clienti occasionali; Rosalinda ha però una speranza nel cuore: anni prima un giovane soldato inglese suo cliente le ha dichiarato il suo amore, e ha promesso di tornare a prenderla per portarla a vivere con sé nel Regno Unito. Rosalinda vive la sua quotidianità nella spasmodica attesa del ritorno del suo amato, il cui conforto la aiuta a superare anche le peggiori sventure e le umiliazioni a cui è sottoposta; una minima rivincita è rappresentata dalla morte del padre, che aveva cacciato Rosalinda a causa della sua omosessualità: la ragazza si vendica consumando un rapporto sessuale col proprio cugino sul suo letto di morte. Dopo l’ennesimo maltrattamento subito da un uomo sposato, che prima ha con lei un morboso rapporto anale, poi la picchia e infine la abbandona, decide di non attendere oltre e investe tutti i suoi risparmi per organizzare un viaggio verso Dover, patria del ragazzo. Il viaggio è lungo e difficile, ma alla fine Rosalinda riesce a raggiungere la Gran Bretagna e a rintracciare il ragazzo; questi però nel frattempo si è sposato con una donna, e la scaccia via fingendo di non conoscerla. Rosalinda rimane sola e senza soldi in un paese sconosciuto, privata dell’unica speranza di avere un amore e una vita decorosa; il suo destino sarà lasciato in sospeso. Il reading – spettacolo è prodotto dalla Società Scena Teatro Management.

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