Mobilità green nella Divina?Non è più un tabú

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L’iniziativa promossa da distretto Turistico Costa d’Amalfi ed Elettrify si avvale del finanziamento di UniCredit

di Andrea Bignardi

Arrivare in nave e spostarsi lungo le stradine della Divina con monopattini elettrici grazie ad una comoda app. Mentre infuria il dibattito sulla costruzione del tunnel veicolare Maiori ‐ Minori in Costa d’Amalfi non mancano esperienze che puntano a promuovere la difficile transizione verso una mobilità green ed ecosostenibile. Da domenica scorsa, infatti, è partita una fase di sperimentazione e ricerca sulla micro mobilità elettrica, su iniziativa del distretto Turistico Costa d’Amalfi ed in collaborazione con Elettrify ed Unicredit. Non sarà più un tabù muoversi utilizzando e‐scooters, ovvero monopattini elettrici che consentiranno a chi lo voglia, nei prossimi tre mesi, di percorrere fino a 60 km di costa in modo completamente ecologico e non invasivo. Tale sperimentazione si inserisce nel più ampio progetto di infrastrutturazione per la mobilità elettrica finanziato da Invitalia alla Rete Sviluppo Turistico Costa d’Amalfi – braccio operativo del Distretto – e che ha beneficiato del supporto finanziario di UniCredit per l’acquisto e l’installazione, una volta che il progetto sia stato attivato a pieno regime, di trentasette colonnine da Amalfi a Vietri per il caricamento elettrico dei mezzi ecologici con cui il Distretto intende promuovere l’importanza dell’innovazione e della sostenibilità in Costa d’Amalfi. Ma come funzionano i monopattini in questione? La soluzione è molto semplice ed intuitiva. Dopo aver scaricato l’app Elettrify sullo smartphone ed aver inserito i dati richiesti, basterà ricercare un hotspot nelle vicinanze in cui recuperare il monopattino. Se disponibile, sarà possibile prenotarlo ed utilizzarlo immediatamente. Poi, al termine del viaggio, dovrà essere riposto presso l’hotspot di partenza. “Uno degli obiettivi di questa prima fase è quello di sperimentare in Costa d’Amalfi un ecosistema onnicomprensivo di trasporto individuale – ha affermato Alessandro Tordi, CEO e cofondatore di Elettrify ‐ per incentivare cosi la destagionalizzazione e rendere la Costa d’Amalfi un hub di connessione per le menti ed iniziative più brillanti. Non solo vacanza estiva quindi ma anche innovazione a 360 gradi”. Tra gli obiettivi dell’iniziativa ci sono, indubbiamente, anche quelli della riduzione dell’impatto ambientale e della congestione stradale derivante dal traffico automobilistico. Determinante, però, è stato l’apporto finanziario di UniCredit: segno che il settore privato può giocare un ruolo davvero determinante in termini di sviluppo sostenibile e responsabilità sociale. “Questa operazione di finanziamento risponde appieno al nostro impegno sul tema della sostenibilità – ha spiegato Annalisa Areni, Regional Manager Sud di UniCredit ‐ che è pienamente integrata nel nostro processo decisionale e siamo particolarmente lieti di aver potuto contribuire a sostenere un progetto in rete tra i principali operatori turistici della costiera dando un importante impulso al potenziamento dell’ecomobilità in uno dei tratti di costa più belli al mondo, combinando sviluppo economico, innovazione e sostenibilità ambientale”. Anche i costi dell’iniziativa puntano ad essere relativamente contenuti e soprattutto competitivi con quelli‐ notevoli ‐ necessari per spostarsi in auto, tenendo conto che mediamente in Costa d’Amalfi la sosta giunge a richiedere un esborso che oscilla tra i 3 ed i 5 euro l’ora. 15 centesimi saranno necessari per un minuto di noleggio, 10 euro per due ore di viaggio, o 25 euro per l’intera giornata (fino alle 22.00). Per fruire degli e-scooters sarà però necessario essere maggiorenni, procedere in fila indiana lungo la Statale 163 e non superare il limite massimo di velocità consentito, ovvero venticinque chilometri orari.

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