Natella: «Un patto con i cittadini per superare le difficoltà e aumentare la differenziata»

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di Fabio Croce

Sin dal suo insediamento, l’Assessore all’Ambiente, Massimiliano Natella si è trovato ad affrontare numerose e delicate emergenze. Attraverso una fase di riorganizzazione, l’esponente socialista spiega come si sta provando a superarle e illustra un’imminente azione di rilancio della raccolta differenziata sul territorio cittadino.
Sono giorni di grande fermento e di riorganizzazione per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti nel territorio cittadino. Quali saranno le principali novità a riguardo?
“Già stiamo registrando negli ultimi tempi una maggiore attenzione e un miglioramento in riferimento ai dati sulla raccolta differenziata; iniziano a essere incoraggianti, al netto anche delle tante difficoltà incontrate. Sin dai prossimi giorni avvieremo nei confronti dei cittadini una campagna d’informazione relativi ai cambiamenti in programma. Una vera e propria campagna informativa fu fatta solo nel 2008, quando partì la raccolta differenziata. All’epoca dei fatti, fu indispensabile coinvolgere e sensibilizzare i cittadini su un cambiamento così radicale delle abitudini circa la differenziazione dei rifiuti; nella sostanza, la frazione umida doveva essere smaltita con tempi e modalità distinte da quella secca. A quasi quindici anni di distanza, avvertiamo la fisiologica esigenza di rilanciare una campagna di sensibilizzazione, consapevoli sicuramente del fatto che ci sono delle abitudini ormai acquisite; nel contempo, intendiamo rimarcare e rivolgere la nostra iniziativa soprattutto per quanto riguarda la frazione secca della raccolta differenziata, che presenta a sua volta delle sottocategorie che necessitano inevitabilmente di una differenziazione ancor più certosina. Il nostro obiettivo è finalizzato a ridurre l’indifferenziato. Abbiamo registrato nella città di Salerno un quantitativo molto alto d’indifferenziato, al cui interno erano presenti altre tipologie di rifiuti, che dovevano essere smaltite con altri tempi e modalità. Tutto questo andava a gravare molto sui costi perché, rispetto a un tempo, il problema che hanno molte amministrazioni comunali consiste nel ridurre i costi di discarica che sono davvero ingenti. Proprio per ridurre questi costi, l’Amministrazione intende rilanciare e concentrare l’attenzione su questa frazione e andare un po’ più nel dettaglio. Le modifiche riguarderanno alcuni aspetti, tra cui il ritiro degli indumenti usati che avveniva una volta al mese, mentre ora sarà effettuata una volta a settimana. Fino a poco tempo, sul territorio cittadino c’erano contenitori preposti per il conferimento di questa tipologia di rifiuto ma ci siamo resi conto, per più motivi, che più contenitori ci sono, più alto è il rischio che si trasformino in mini discariche dei rifiuti. Di conseguenza, sarà possibile conferire questo rifiuto in giorni e modalità specifiche. Un’altra sostanziale modifica sarà la rimozione delle campane per il vetro lungo il territorio comunale e si avvierà per il vetro stesso una raccolta porta a porta. Altre modifiche riguarderanno gli orari di conferimento che saranno incluse ed elencate da un’ordinanza comunale che sarà alla base di questi cambiamenti. A tutto questo si affiancherà una campagna pubblicitaria e informativa, attraverso cui proveremo a coinvolgere e a sensibilizzare l’intera cittadinanza sui nostri propositi, sugli effetti positivi di questi cambiamenti e sugli obiettivi che ci poniamo. Vorremmo rilanciare il messaggio secondo cui differenziare è importante, per diverse motivazioni, tra cui la riduzione della TARI. Secondo le originarie intenzioni, un’efficiente raccolta differenziata comportava un abbassamento dei costi; purtroppo, non sempre è stato possibile in quanto l’importo della TARI era ed è legato ai costi del servizio. Diminuendo i costi di discarica e ottimizzando altri costi, intendiamo ridurre e contenere l’imposta comunale. Al fine di un miglioramento dell’intero comparto, il Comune di Salerno si è candidato per tre bandi legati al PNRR, dai quali confidiamo d’intercettare tre finanziamenti importanti sul tema specifico dei rifiuti. In primo luogo, ci siamo candidati per un progetto di ammodernamento dell’impianto di compostaggio, che consiste in una nuova linea di produzione del biometano. A seguire, abbiamo presentato un progetto per un impianto di trattamento del vetro con l’obiettivo di generare un vero e proprio ciclo industriale del vetro, attraverso cui estrarre dal vetro il silicio, una materia prima davvero preziosa e redditizia rispetto al vetro stesso. A finire, un progetto teso al miglioramento e all’ammodernamento della raccolta differenziata stessa, con l’acquisto di strumentazione moderna per rendere più efficiente il servizio, l’acquisto di nuovi contenitori gettacarte che ne indicheranno il livello di saturazione e l’acquisto di strumenti, materiali e contenitori per quanto riguarda le deiezioni canine, altro tema molto sentito in città. Con questi tre progetti, il Comune cerca di apportare un complessivo miglioramento del comparto e degli standard di qualità. Ci aspettiamo che l’intera cittadinanza possa sentirsi coinvolta, avvertirne il senso di responsabilità e contribuire in maniera determinante a una nuova e proficua stagione sul servizio della raccolta differenziata e in generale su tutto il comparto ambiente. Su questo punto voglio specificare il ruolo fondamentale della cittadinanza. Mi rendo conto che i rapporti coi cittadini, come ogni rapporto quotidiano, va fisiologicamente ricostruito e rigenerato. In un lasso di tempo così importante, è naturale incontrare delle difficoltà organizzative; ricordo che negli scorsi anni il servizio di spazzamento è stato progressivamente dismesso, sostituito, per ragioni legate alla pianta organica, ed esternalizzato a Salerno Pulita. Contiamo su questo tema di trovare una stabilità e di ritornare entro breve a regime; a tal proposito, abbiamo messo a disposizione delle nuove spazzatrici in supporto agli operatori. Confido che, a seguito di questi provvedimenti e di queste nuove iniziative, ci saranno risultati significativi, per i quali sarà indispensabile il ruolo dei cittadini. La pulizia di un territorio dipende sicuramente da una componente gestionale, ma anche dal senso di responsabilità e di appartenenza di ciascun cittadino”.
In questa fase di riorganizzazione, s’inserisce anche la questione di particolare attività riguardante la manutenzione del verde e dei parchi pubblici?
“Mi fa piacere rispondere a questa domanda perché mi consente di fare chiarezza coi nostri concittadini. Purtroppo, ci troviamo in una situazione difficile perché c’è stata un’indagine della magistratura che ha indotto la revoca di alcuni appalti. Le revoche hanno comportato il rifacimento delle gare d’appalto e di rivedere l’intero aspetto organizzativo. Nel contempo, l’Ente Comune è stato comprensibilmente assorbito anche dall’emergenza occupazionale che ha riguardato le manovalanze delle ditte revocate e abbiamo provato a individuare soluzioni per la loro situazione. Sono stati momenti complessi, ma ne stiamo venendo fuori. Ripartiamo con un affidamento ponte che ci risolverà di alleggerire un’emergenza particolarmente visibile e avvertita con l’arrivo della stagione primaverile Stiamo per chiudere la prima gara, che contiamo di aggiudicarla nei prossimi giorni. Se non erro, occorre solo l’atto finale della seduta pubblica. Nel frattempo, oltre alla prima gara, ci sarà anche la seconda gara, val e a dire quella riguardante le potature e i parchi. I termini scadranno lunedì 02/05; da allora si può programmare la seduta per aprire le buste e avviare l’iter conclusivo di quest’altra gara. Ci siamo trovati nel bel mezzo di una fase emergenziale, ma ne stiamo progressivamente uscendo fuori e avviandoci verso una situazione di normalità”.
Per dinamiche internazionali, i cittadini sono alle prese con un aumento smisurato delle utenze domestiche per quanto riguarda le materie energetiche. Con quali azioni e iniziative, l’Ente Comune può affiancare e sostenere cittadini e imprese?
“Per quanto riguarda questa problematica molto avvertita dalle nostre famiglie e imprese, contiamo di recepire innanzitutto le direttive governative. Come Comune di Salerno, stiamo pensando al contenimento delle utenze pubbliche onde evitare il paradosso che il cittadino sia gravato come utente e come contribuente. Mi riferisco al contenimento dei consumi pubblici e all’efficientamento dell’impiantistica comunale, ora presente solo in alcune aree della città. Parallelamente alle utenze pubbliche, proveremo a occuparci anche di quelle private, avendo la possibilità di usufruire anche del parco fotovoltaico di Eboli, che è già di per sé un’eccellenza, e di estendere le infrastrutture energetiche anche su locali pubblici e di pertinenza comunali. Purtroppo, è un aspetto complesso in quanto non risolvibile in tempi rapidissimi, ma immaginiamo una serie d’iniziative e progetti per il contenimento di questa preoccupante emergenza che sta attanagliando i nuclei familiari, le attività produttive e commerciali che insistono sul territorio cittadino. I privati ci auguriamo possano beneficiare in larga parte delle iniziative governative, tra cui il bonus del 110% per l’efficientamento energetico. Il settore urbanistico comunale, infatti, è particolarmente ingolfato di richieste in tal senso per accessi agli atti, concessioni edilizie e avvio di pratiche burocratiche finalizzate a questo scopo. Ci troviamo anche in questo caso nel bel mezzo di un quadro emergenziale, ma sono convinto che potremo uscirne fuori, contenere i costi delle utenze e garantirci un’autosufficienza energetica.”

Il Sindaco di Roma si è dichiarato propenso alla realizzazione di un termovalorizzatore. Lei cosa ne pensa?
“Il termovalorizzatore è una soluzione, ma non credo la migliore. Al Sud scontiamo dei ritardi e tra questi non annovero Salerno, che da anni può beneficiare del prezioso contributo di un impianto di compostaggio. Ci sono sicuramente strutture e infrastrutture di nuovissima generazione e meno invasive, con impatti ambientali davvero ridotti. È un modo per affrontare il problema, ma non è l’unica soluzione.
In questo momento il Partito Socialista è impegnato a Genova nella ricorrenza del suo cento trentesimo anniversario. Lei è presente con una nutrita delegazione salernitana, quali sono le sue impressioni?
“Ci sembra doveroso onorare la ricorrenza del partito più longevo della storia repubblicana italiana, di una gloriosa tradizione al servizio della nostra nazione. Lo stiamo facendo a Genova, luogo simbolo della nostra storia, che ha dato i natali al nostro Partito. Stiamo non solo omaggiando la storia, ma anche il nostro futuro attraverso un’azione di consolidamento del PSI su tutto il territorio nazionale. Celebriamo anche la bella iniziativa del ritorno della testata dell’Avanti in edicola, in versione cartacea. Registriamo un forte interesse e un percorso di continua crescita del partito, grazie soprattutto all’impegno e all’entusiasmo del Segretario nazionale, Enzo Maraio. Si registra un clima di entusiasmo in sempre più numerose federazioni territoriali, che garantiscono una copertura capillare del nostro partito. Contiamo di riportare nel partito, sia tanti socialisti che si sono allontananti dall’impegno diretto sia nuovi socialisti che possano caratterizzare il futuro di una secolare tradizione. Si è socialisti nell’animo, nell’approccio culturale, è un modus operandi e vivendi, un’appendice alla propria carta d’identità; di conseguenza, c’è sempre la possibilità per chiunque si riconosca nel nostro patrimonio valoriale di dare un contributo al partito. Spero si consolidi sempre più il ritorno al partito come strumento democratico, in risposta al vento dell’antipolitica e del sovranismo che ha contraddistinto il quadro politico nazionale e internazionale degli ultimi anni. Al netto di tutte le criticità, credo che il partito sia lo strumento adatto per la tenuta democratica del nostro paese, oltre che uno strumento prezioso per la selezione della classe dirigente”.
Dal suo insediamento, ha incontrato oggettive difficoltà. In occasione della festa dei lavoratori, quale pensiero intende rivolgere a tutti i lavoratori del comparto di sua pertinenza?
“Un sentito ringraziamento per il loro quotidiano impegno. Ci sono tanti profili professionali e belle competenze che hanno retto il settore in momenti assai difficili. Ai lavoratori delle cooperative, con i quali ho avuto un’interlocuzione costante, garantisco il mio impegno affinché si superi questo periodo d’incertezza e di difficoltà. Sono fiducioso che il ritorno alla normalità di cui parlavo possa riservare, quanto meno di una parte significativa di essi, il loro ritorno sui luoghi di lavoro. È un obbligo oltre che un dovere per chi subentra. Di conseguenza, rivolgo anche a loro, in occasione della festa dei lavoratori, un messaggio di fiducia e di ottimismo in riferimento alle loro vicende e all’archiviazione definitiva di un momento critico e complesso”.

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