Noi Moderati cresce nel salernitano. Una folta delegazione al congresso a Roma

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Il partito si prepara ai prossimi appuntamenti elettorali. Il deputato salernitano Pino Bicchielli:“Abbiamo bisogno di un’Europa politica quindi e non burocratica e solo il PPE può garantire questo”

Si è tenuto a Roma il consiglio nazionale di “Noi Moderati”, un momento importantissimo in vista delle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno. Uno dei punti all’ordine del giorno è stato il ratificare con Forza Italia l’accordo raggiunto nei giorni scorsi, per partecipare insieme alla competizione elettorale con un simbolo e candidati comuni e con l’idea di non fermarsi alle sole europee ma in prospettiva di costruire un progetto politico concreto nel segno del PPE e di un sostegno unitario nazionale. Tanti gli interventi da parte dei rappresentanti del partito centrista capitanato da Maurizio Lupi tra cui anche la consigliera di Sarno e coordinatrice di Noi Moderati Maria Rosaria Aliberti.  Era presente un nutrito gruppo di Salerno ed anche della provincia. In ordine sono intervenuti al Consiglio: Marco Di Stefano (capo gruppo consiliare comune di Roma), Giovanni Toti (presidente della Regione Liguria) in collegamento video, Maria Chiara Fazio (vicepresidente di Noi Moderati), Francesco Saverio Romano (coordinatore politico di Noi Moderati), Giorgio Silli (sottosegretario per gli affari esteri e la cooperazione internazionale), Pino Galati (vicepresidente e vicario di Noi Moderati), Alessandra Taglieri (presidente gruppo donne di Noi Moderati), Paolo Tancredi (coordinatore regionale Abruzzo di Noi Moderati), Fabio Cofelice (coordinatore regionale Molise di Noi Moderati), Mariangela Padalino (responsabile Comitato Donne di Noi Moderati), Francesca Marino (giornalista, esperta di Asia meridionale e referente per la DC), Ignazio Messina (amministratore delegato del Gruppo Messina), Lucia Tanti (vicesindaco di Arezzo, dirigente di Noi Moderati), Massimo Berutti (coordinatore regionale Piemonte di Noi Moderati), Pino Bicchielli (onorevole vice presidente alla Camera di Noi moderati), Maria Rosaria Aliberti (coordinatrice di Sarno), Alessandro Colucci (deputato, segretario di presidenza della Camera) ed infine Maurizio Lupi (presidente del gruppo parlamentare alla Camera dei deputati “Noi Moderati”). Nel mezzo dei lavori è sato effettuato un collegamento con Antonio Tajani (ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) che nella stessa mattinata ha tenuto il consiglio nazionale di Forza Italia sempre in Roma e che si è detto soddisfatto della collaborazione tra i due partiti di Governo. Molto incisivo Pino Bicchielli che ha sottolineato l’importanza del Partito Popolare Europeo: “Il mondo vive una situazione geopolitica che non si vedeva dai tempi dei missili a cuba e se noi non abbiamo un’Europa politica in grado di garantire la pace del mondo non avremo pace da nessuna parte. Abbiamo bisogno di un’Europa politica quindi e non burocratica e solo il PPE può garantire questo”. Ha chiuso il ciclo di interventi di questo secondo consiglio nazionale il presidente Maurizio Lupi. “Due partiti due storie che vengono dalla stessa storia ma che oggi hanno un progetto politico nuovo che non hanno gli altri (riferito a Forza Italia e Noi Moderati). In Europa bisogna aprire gli occhi perché siamo il secondo blocco economico mondiale, l’unico continente dove la pena di morte è stata totalmente abolita; l’Europa rappresenta il miglior sistema di protezione sociale del mondo – queste le parole del presidente di Noi Moderati che poi ha parlato sempre in ambito europeo dell’importanza della transazione ecologica, della transazione digitale, sottolineati anche da Francesco Saverio Romano. Nel discorso di Maurizio Lupi sono stati sottolineati e messi in luce alcuni punti importanti dell’altro momento fondamentale del consiglio ovvero il programma elettorale europeo condiviso e sottoscritto anche da Forza Italia suddiviso in dieci punti chiave: il costruire difesa e sicurezza comuni; controllo dell’immigrazione; incentivare libertà di impresa, competitività e semplificazione; rafforzare il sistema sanitario; difendere casa, proprietà e auto; investire in energia ed infrastrutture; promuovere un ambientalismo responsabile; sostenere agricoltura e pesca; proteggere la famiglia e le categorie fragili; riformare i trattati europei.

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