Pasquale Manfredi presenta Gad e il suo teatro “Fita point”

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di Luana Izzo*

Oggi con noi Pasquale Manfredi, presidente, regista, formatore ed attore della compagnia teatrale Gad (Gruppo Arte Drammatica) Radici di San Vitaliano.

Quando nasce la compagnia?

«Nasce nel 1933, festeggeremo fra poco novant’anni di attività. Conta più di cento soci di diverse età che ne rappresentano il cuore pulsante: più di settanta persone sono attori, abbiamo quindi la possibilità di portare in scena annualmente tanti spettacoli diversi con registi diversi. Svolgiamo inoltre laboratori teatrali per adulti, ragazzi e bambini, ci occupiamo di scenografia, costumi, sartoria, attrezzeria. Tutti i soci sono amatoriali e la lunga tradizione di questa associazione ci ha portato alla gestione del teatro comunale di San Vitaliano dal 2013: lo stiamo ristrutturando, migliorando, e produciamo una stagione teatrale svolta da noi proponendo una rassegna teatrale intitolata ogni anno ad una delle tante persone che hanno fondato la compagnia. Portiamo in scena tutti i generi di teatro, dal comico al drammatico, dal teatro dell’assurdo al musical con un’attenzione in più al teatro di tradizione napoletana. Abbiamo portato in scena anche spettacoli di autori più contemporanei come Annibale Ruccello e Fortunato Calvino. Per quanto riguarda la rassegna teatrale quest’anno da segnalare la collaborazione con la locale pro loco che ha istituito un premio teatrale proprio per valorizzare ancor più la tradizione teatrale del nostro territorio».

Oltre a lavorare per il teatro nel tuo paese, te ne occupi su scala regionale e nazionale con La Federazione ItalianaTeatro Amatori..

«Il nostro teatro è un Fita point cioè un punto di riferimento per tutti gli associati. Personalmente ricopro dal 2004 diversi incarichi per Fita sia a livello regionale che nazionale e l’obiettivo primario è quello di diffondere l’attività teatrale amatoriale ed essere un supporto per le tante compagnie filodrammatiche italiane. Invito pertanto tutti coloro che fossero interessati a visionare il sito web Fita ( www.fitateatro.it ) dove è possibile prendere visione dei servizi che offre anche a livello formativo, oltre che assicurativo, e di consulenze varie. Fra i tanti incarichi che ricopro sono coordinatore e responsabile delle manifestazioni nazionali e a questo proposito il mio intento, insieme a tutto il consiglio direttivo è stato quello di creare sempre maggiori occasioni di sviluppo teatrale dei territori».

Ci troviamo a vivere un periodo di crisi sanitaria che coinvolge anche il teatro, un tuo pensiero a tal proposito..

«C’è da dire che già prima il teatro dei professionisti viveva un periodo di crisi, poco lavoro, poco pubblico. Molti professionisti si sono avvicinati nuovamente al teatro amatoriale e questo non è un bene perché vuol dire che manca la ricerca, manca innovazione, manca il teatro contemporaneo. L’amatoriale invece ha acquistato un importante ruolo sociale e culturale riuscendo a portare il teatro anche in zone più periferiche. La crisi riguardante il Covid19 porterà grandi danni al settore ma mentre i professionisti saranno sostenuti dallo Stato l’amatoriale, che vive di passione, dovrà cercare di risorgere dalle sue stesse ceneri ma anche in questo caso il supporto della Federazione darà una marcia in più nel risolvere le eventuali difficoltà.» *officina teatrale “Primomito”

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