Pedonalizzazione del centro a Salerno, scontro in giunta

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La pedonalizzazione del centro storico (via delle Botteghelle e piazza Sant’Agostino) accende lo scontro in maggioranza. La proposta del presidente del Consiglio comunale Dario Loffredo, benché condivisibile da gran parte dell’amministrazione comunale, sembra abbia fatto storcere il naso all’assessore competente. Questione di metodo, insomma, e non di merito. Sta di fatto che Alessandro Ferrara all’incontro madre sulla proposta Loffredo, a cui hanno partecipato diversi esponenti della maggioranza, non sia stato affatto invitato. L’assessore avrebbe dal canto suo gettato acqua sul fuoco ma nei corridoi del Palazzo si racconta di una accesa fibrillazione all’interno dell’esecutivo cittadino, con molti che invocano le armi diplomatiche del sindaco Napoli per ristabilire l’ordine. D’altronde sembra che non sia la prima volta che assessorati e deleghe vengano scavalcate. E’ il prezzo anche del mancato ingresso nel governo cittadino dei Progressisti per Salerno, il partito di maggioranza relativa dell’amministrazione che resta ancora a bocca asciutta in attesa che dalla Cittadella giudiziaria di Salerno giungano notizie, in un senso o nell’altro, delle inchieste in corso. La proposta Loffredo, condivisa dal sindaco Napoli e dal presidente della commissione mobilità Rocco Galdi, sostanzialmente prevede due blocchi della viabilità nel centro storico: l’uno lungo via Botteghelle e l’altro in piazza Sant’Agostino. Al lavoro ci sarebbero già i tecnici comunali per valutare l’effettiva validità delle idee.
Fratelli d’Italia, intanto, va all’attacco: “Siamo sbalorditi nel leggere che al summit del centro storico, convocato al Comune di Salerno per discutere di un problema di importanza vitale per il commercio locale, non abbia preso parte l’assessore competente, ma il presidente del consiglio comunale in sua vece”. Lo dichiarano, in una nota, i consiglieri comunali di Salerno di Fratelli d’Italia, Michele Sarno e Domenico Ventura, che spiegano: “Premesso che non ci risulta l’esistenza dei vice assessori, la presenza di Loffredo è stata alquanto inopportuna visto il ruolo istituzionale che ricopre. La sua sembra essere un’ombra che incombe costantemente sull’operato dell’amministrazione comunale salernitana. La scusa, poi, dell’assessore al commerciale Alessandro Ferrara è stata alquanto tafazziana: fermo restando che crediamo alla possibilità che la sua agenda fosse fitta di impegni, ma il non aver potuto dedicare tempo ad un problema serio che riguarda il centro storico della città è alquanto strambo. La macchina amministrativa del Comune di Salerno è ormai fuori servizio: la sensazione è che, nonostante le indagini della Procura e le deleghe affidate ad altri, sia presente una giunta ombra che ancora vuole decidere le sorti dei salernitani” concludono i consiglieri del gruppo di Fratelli d’Italia.

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