Piazza grande per Conte: “Barone al ballottaggio”

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Giuseppe Conte torna a Salerno e riempie piazza Portanova, nel ‘salotto’ buono della città. La piazza dedicata ad accogliere i leader nazionali, al momento, certifica che l’effetto Conte trascinerà gli ultimi scorci di campagna elettorale a favore della preside del liceo Alfano I, Elisabetta Barone, sostenuta da sette liste civiche tra cui il Movimento Cinque Stelle che ha, di fatto, caratterizzato la coalizione anche con una forte presenza dei parlamentari salernitani, ritornati ad occuparsi della vicende locali, conducendo nuovamente battaglie contro il sistema deluchiano, dopo un periodo di assordante silenzio.

Il presidente M5S strappa gli applausi di simpatizzanti e attivisti, coinvolge la piazza e a più riprese chiede il voto per la Barone, sottolineando che “il vento sta cambiando” e che si “respira un grande entusiasmo e voglia di partecipazione attorno al progetto civico e politico messo in campo”.

Ma Conte alza il tiro e assicura il doppio turno a Salerno: “Al ballottaggio andremo noi, la nostra proposta è valida e concreta. Gli elettori valuteranno il nostro programma e ci appoggeranno”.

La preside salernitana ringrazia e raccoglie l’entusiasmo a cinque stelle, ad una settimana esatta dal voto, vedendo più vicino il ballottaggio in cui spera anche il candidato sindaco del centrodestra Michele Sarno. Il doppio turno, infatti, è legato alle percentuali che sapranno raccogliere innanzitutto i due principali sfidanti del sindaco uscente Vincenzo Napoli.

In apertura, Elisabetta Barone accoglie tra gli applausi l’ex premier in città che aveva già registrato un forte sostegno durante la sua passeggiata sul corso Vittorio Emanuele, a metà agosto, raggiungendo a piedi il comitato elettorale del Movimento a Salerno.

“Qualcosa sta cambiando” ha annunciato la preside salernitana, sostenuta anche da un nutrito gruppo di consiglieri comunali dissidenti dall’attuale maggioranza nella lista civica ‘Oltre’.  Per la Barone, “le persone sono al centro di questo nuovo progetto di rinnovamento per Salerno, una città che non ha un respiro culturale adatto a dei giovani che preferiscono andare altrove in cerca di futuro. Noi vogliamo dire a queste persone che è possibile cambiare e che questa coalizione può cambiare il volto di questa città sotto il profilo economico, culturale, e sociale”. Barone incentra il suo discorso sulle nuove energie, sulla vitalità appunto dei giovani forte anche della presenza dell’ex ministro all’Istruzione Lucia Azzolina, anche lei giunta a Salerno per sostenere la candidatura della dirigente scolastica.

“A noi la responsabilità di cambiare il volto di questa città che molto spesso appare, in molti angoli, in una situazione di declino. La nostra coalizione è credibile, il nostro programma ci permetterà di amministrare e rilanciare il tessuto sociale ed economico della città” ha proseguito Barone lasciando poi spazio all’atteso presidente Conte che, dal palco di piazza Portanova, ha attaccato l’opposizione di “ambiguità”. “La politica – ha detto Conte – ha il dovere, l’obbligo di assumere posizioni chiare e nette, diradare ambiguità e incertezze, visto che dobbiamo completare la campagna vaccinale. Non dobbiamo dare segnali equivoci ai nostri cittadini”. L’attacco, Conte, lo riserva in particolare a Giorgia Meloni, che qualche giorno fa a Salerno aveva alzato i toni della campagna elettorale, senza risparmiare nemmeno la Lega, ex alleato nel Governo Conte I. “Anche una forza di opposizione, come quella di Fratelli d’Italia – ha proseguito – deve assumere una posizione chiara. Su questo, non dobbiamo scherzare. Questo vale per Fratelli d’Italia, vale per la Lega dove vedo che ancora si invoca la libertà di coscienza. Ma quando c’è un voto in Parlamento occorre responsabilità, su questo punto occorre chiarezza”. Tema caldo, quello della campagna vaccinale, che Conte sa bene di poter toccare nella regione amministrata da De Luca che ha già annunciato la terza dose per i fragili, in contrapposizione alla linea “no vax” di alcune forze di opposizione.

Insomma, ancora una volta, le piazze tornano a rappresentare il termometro della campagna elettorale. Da Piazza Portanova alla nuova Piazza della Libertà, il passo è breve. Lì, nella piazza dell’ex sindaco tanto sognata da Vincenzo De Luca, il sindaco Napoli riacquista sicurezza e fiducia e richiama le nove liste della coalizione per chiudere la partita al primo turno e dare “continuità amministrativa” al rilancio di Salerno grazie all’impegno della Regione sulle grandi opere come aeroporto, ripascimento, porta Ovest, metropolitana e nuovo ospedale.

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