Stagionalità: ad ogni alimento la giusta stagione

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Il rispetto della stagionalità degli alimenti è un concetto in forte aumento negli ultimi tempi.

Ma che cosa significa? Perché è importante? E, soprattutto, quali benefici apporta alla nostra alimentazione?

Il concetto è piuttosto semplice: significa mangiare frutta e verdura di stagione, variando quindi la nostra alimentazione di mese in mese, seguendo ad esempio la stagione delle ciliegie, come anche la stagione dei broccoli e così via. Seguendo queste semplici regole naturali, assumeremmo vitamina C nei prodotti naturalmente presenti d’inverno, come anche acqua e sali minerali, consumando frutta e verdura di stagione d’estate. Non meno importante è anche la varietà di assunzione di frutta e verdura: evitare di comprare sempre i soliti prodotti che piacciono a tutta la famiglia ed espandere le proprie conoscenze potrebbe permetterci non poche deliziose sorprese: ad esempio comprare le prugne, poco considerate durante il periodo estivo (eppure il loro mese è luglio!), come anche dedicarci un bel contorno di finocchi gratinati al forno a dicembre, o ancora gustarci un bel pompelmo come spuntino a metà mattinata a marzo.

Un aspetto da non sottovalutare è indubbiamente il gusto degli alimenti: fragole acquistate nel mese di febbraio avranno un sapore diverso rispetto al sapore delle stesse nel loro mese, ovvero maggio; questo perché i prodotti spesso vengono raccolti secondo la loro stagionalità e poi stoccati in celle frigorifere per la loro conservazione, dove la loro maturazione viene artificialmente rallentata. Un altro elemento da non dimenticare, infatti, è anche la necessità di ricorrere a serre, il funzionamento delle quali richiede riscaldamento ed energia, con un costo ambientale elevatissimo.

Di seguito un piccolo calendario di frutta e verdura, secondo le loro stagionalità: da gennaio a marzo abbiamo arance, kiwi, mele e pompelmi, carciofi, radicchio, patate e spinaci; da aprile a giugno abbiamo fragole, pere, nespole e ciliegie, finocchi, carote, sedano, melanzane e zucchine; da luglio a settembre abbiamo albicocche, lamponi, pesche e uva, cetrioli, peperoni, zucche e ravanelli, e infine da ottobre a dicembre abbiamo lamponi, pere, castagne e mandarini, cavolfiori, aglio, insalate e bietole.

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