L’infernale viabilità della Divina I cittadini chiamano le istituzioni

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Inesorabilmente, come ogni estate, l’irrisolto problema della viabilità in Costiera Amalfitana torna a galla. Quest’anno fortunatamente c’è chi ha sollevato il caso qualche mese prima, in vista del lungo ponte pasquale.

Il problema è reale e coinvolge l’intera arteria (ed unica) della Costiera Amalfitana: da Vietri sul Mare a Positano, con conseguenti disagi anche sulle arterie complementari, come la statale 18 che collega Cava de’ Tirreni a Salerno. Sul tavolo, per ora, gli annunci e il naufragio di alcune proposte che da anni sono all’attenzione degli organi preposti. Non bastano le lunghe code, gli incidenti e la difficoltà dei mezzi di soccorso per raggiungere i comuni della Costa d’Amalfi per smuovere le acque. Eppure le soluzioni sono (sarebbero) sotto gli occhi di tutti. Contingentare il transito dei megabus, la prima. Così come chiesto dal deputato azzurro Gigi Casciello e dal gruppo consiliare provinciale forzista, capeggiato da Roberto Celano. Nessuna notizia della mega zona a traffico limitato partita dall’idea del sindaco di Amalfi, Daniele Milano. Anche in questo caso il naufragio è ad un passo. Allora le vie del mare? Troppo poco sviluppate, anche per “colpa” di chi non ha interesse – leggasi Positano – ad autorizzare “gli sbarchi” sul proprio territorio dorato.

La colpa originale, comunque, c’è: il poco dialogo tra le comunità della Divina Costa. Sembrerà strano e invece è tutto vero: il dialogo tra le varie amministrazioni comunali è pari a zero. Anche quando sul tavolo ci sono problemi importanti come quello della viabilità o addirittura della sanità. E’ pur vero che la morfologia del territorio mette, in parte, in sicurezza alcuni territori: soprattutto quelli poco distanti dalla direttrice stradale. E’ il caso di Cetara, Ravello, Atrani e anche della stessa Positano, la cui posizione porta solo gli audaci ad attraversare l’intera e panoramica strada provinciale.

Sul web, da qualche giorno, c’è anche una petizione online che ha già ottenuto numerose firme. Si chiede, naturalmente, un intervento. Un tavolo (serio) per discutere ma soprattutto per affrontare e risolvere il problema. Prima che ci scappi un nuovo morto. O prima che una ambulanza resti imprigionata nel traffico domenicale o estivo. L’associazione “Mani Pulite” del presidente Andrea Cretella ha promosso per sabato un incontro pubblico, invitando i rappresentanti politici nazionali, regionali e provinciali. Un dibattito che vedrà anche la presenza di Antonella Paolillo che vive un dramma familiare. Tutti ricorderanno il ragazzo schiacciato da un bus della Sita, lo scorso anno, in prossimità di Amalfi. Il povero Vincenzo, fortunatamente scampato alla morte, non ha più la stessa vita di prima: si trova ancora in una struttura sanitaria in attesa di un nuovo intervento chirurgico. L’ennesima tragedia, purtroppo non considerata.

Ed infine: a quando l’illuminazione dell’arteria? Siamo nel 2019, forse sarebbe opportuno. Rispetto ai tanti abusi edilizi e allo sfregio del territorio in alcune zone della Divina, due lampioni non guasterebbero sicuramente il paesaggio. In compenso si potrebbero evitare alcuni incidenti, garantendo la sicurezza di pedoni, motociclisti e degli stessi automobilisti. Chissà che non sia giunta l’ora di garantire i servizi minimi in una terra così bella ma così sfortunata. Naturalmente per colpa degli uomini.

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