di Mirko Cantarella
Franco Pagano ha indotto una conferenza stampa per spiegare la situazione che si è venuta a creare intorno al suo nome che era stato scelto, con voto democratico, dalla cittadinanza come candidato sindaco di Fratelli d’Italia, con la speranza di essere anche il candidato del centrodestra unito, a Nocera Superiore. Con un vero e proprio colpo di scena, la riunione di FDI di mercoledì scorso ha portato ad ufficializzare invece, Giuseppe Fabbricatore come candidato a primo cittadino con la conseguenza di portare Pagano ad abbandonare il partito. “Un passato da protagonista per 27 anni. Il 17 giugno 2023 è il giorno che ha celebrato le primarie per far scegliere il candidato sindaco che la città voleva proporre – commenta con un velo di dispiacere Franco Pagano – E’ stata la prima volta nella storia che un candidato si sceglieva non nelle stanze scure ma direttamente dai cittadini. Ben 3000 persone hanno votato e quasi 1700 persone hanno scelto me. Persone che ringrazio perché hanno creduto fortemente in questo strumento di democrazia. Ho lavorato da quella data assiduamente – continua a spiegare l’ex esponente di FDI – ho ascoltato cittadini persone, tutti e non ho ami anteposto la mia figura da candidato sindaco alla mia città ho sempre messo in discussione la mia candidatura, perché il bene della città viene prima di tutto. Oggi ho ritirato la mia candidatura e mi sono allontanato dal mio partito per via di vicende non più sopportabili. La ma figura che andava bene ai cittadini, probabilmente non andava bene per qualcuno che doveva remare insieme a me e invece ha fatto il contrario e io, a malincuore, ho deciso di abdicare. Io sono stato accompagnato da 32 persone che hanno firmato la lista e che ad oggi mi hanno dato ancora fiducia e a cui devo dare conto. Dalle due liste create a mio sostegno, tra di loro si sono messi d’accordo per i sedici che comporranno una sola lista e parteciperemo con questa lista di appoggio ad un candidato sindaco che non abbiamo ancora individuato” – conclude Pagano.
fonte: SalernoSeDesta