Amministrative, corsa a sei a Nocera Inferiore per il dopo Torquato

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Sei i candidati in corsa a Nocera Inferiore: la città con il maggior numero di abitanti (ed elettori) chiamata ad eleggere il proprio sindaco dovrà scegliere il suo primo cittadino dopo la fine del lungo decennio di amministrazione a guida Manlio Torquato. Che non potendosi ricandidare, ha però scelto di mantenere un profilo basso in questa campagna elettorale ormai già in corso, annunciando già sei mesi fa il suo ritiro dalla politica attiva. A provare a raccogliere (e, se ritenuto opportuno, cambiare radicalmente) l’eredità di quell’esperienza tanto composita quanto duratura, ci saranno sei aspiranti sindaci, tra tante novità e nomi storici della “vecchia guardia” che proveranno a conquistare (o a riconquistare) lo scranno più alto del locale palazzo municipale. Il centrosinistra punterà tutto su Paolo De Maio, supportato da sette liste: il capogruppo dem è visto come l’espressione della continuità con l’amministrazione uscente, in quanto la stragrande maggioranza dei suoi storici esponenti lo sosterrà nella sua corsa a sindaco. Le compagini che accompagneranno la corsa dell’esponente del Partito Democratico, che ha scelto di candidarsi a primo cittadino nonostante i primi rumors nei mesi scorsi dessero per favorita il giovane assessore Federica Fortino, figura chiave del trait-d’-union tra Torquato e i dem, saranno sei: Pd, Partito socialista italiano (che accoglierà, tra gli altri, la candidatura del consigliere di maggioranza Gennaro Della Mura, già “storico” esponente dell’Udc, poi vicino a Campania Libera, che ha sottoscritto, all’ultimo minuto, la sua candidatura per la lista del garofano, ndr), Liberalsocialisti-Udc, Nocera libera, Passione per Nocera e Nocera città solidale. A raccogliere una parte, minoritaria ma rilevante, dei sostenitori di Torquato, ci sarà il professor Giovanni D’Alessandro, che sin da inizio anno ha rappresentato la figura di un catalizzatore (e canalizzatore) dell’esigenza di costituire un polo liberale, moderato, democratico e riformista, esprimendo quella proposta di centro di cui nella città capofila dell’Agro si è sempre sentito il bisogno. Da parte sua, D’Alessandro può contare sull’appoggio di quattro liste: Futurama, associazione che ha a cuore le problematiche ambientali e che sin dall’inizio ha sostenuto la candidatura del docente universitario, Nocera democratica, che vede come suo esponente di spicco l’assessore uscente Antonio Franza, Giovanni D’Alessandro Sindaco e, last but not least, la lista di Europa Verde. Quattro, invece, le liste a sostegno dell’ex sindaco Antonio Romano: In comune, Man-Uniti per il futuro, Insieme per Nocera e Fratelli di Nocera: con l’ex sindaco andrà la stragrande maggioranza dei consiglieri comunali che erano originariamente in maggioranza e successivamente passati all’opposizione, come Gianfranco Trotta e Ilario Capaldo. Cui si è aggiunto, in un vero e proprio passaggio last minute degno delle migliori sfide elettorali locali, anche il coordinamento locale del partito guidato da Matteo Renzi, Italia Viva, il cui appoggio a Paolo De Maio (con annessa lista) era dato fino a ieri sera per scontato, nell’ambito della coalizione di centrosinistra. Un passo, quest’ultimo, che ben esprime la linea di demarcazione che ormai da tempo questo partito sta tracciando nello scacchiere politico, strizzando, in molti casi, sempre più l’occhio al centro, se non addirittura al centro-destra. La scelta dei renziani, tuttavia, è stata strategica: via il simbolo ufficiale di partito, al suo posto è spuntato il logo di “Nocera Viva”. Un’operazione, quest’ultima, guidata dal coordinatore territoriale dell’Agro dei Renziani Santino Ruggiero, che è stato il presentatore del simbolo stamani in comune. Cinque liste, invece, sosterranno Tonia Lanzetta, che pure è stata, seppur nella sua prima consiliatura, assessore della giunta guidata da Manlio Torquato, e che condivide con il sindaco remote radici di militanza in Alleanza Nazionale. La sua coalizione, però, sarà fortemente improntata al civismo ed al rapporto con le associazioni del territorio, a cominciare da “La Ginestra”, che vede come candidato di punta Gaetano Maria Iannone, espressione del collettivo Controcorrente, che si pone come obiettivo principale il disinquinamento del fiume Sarno. E poi, le quattro liste Noi con Nocera, Cambiare insieme Nocera, Attiva Nocera e Cittadini al centro. Nell’ambito del centrodestra, corsa in solitaria con la lista di impronta ibrida civico-politica “Lega Nocera”, capeggiata da Paolo Maiorino, avvocato, già presidente della Nocerina, da sempre vicino a questa metà campo. Ironia della sorte vuole che porti lo stesso cognome anche la candidata a sindaco di Potere al Popolo, Erminia Maiorino (tra l’altro, la prima a presentare la lista in municipio, nel primo pomeriggio di ieri), che convoglierà intorno a sè i consensi della formazione di estrema sinistra.

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