Il governatore Vincenzo De Luca, in occasione dell’inaugurazione del nuovo centro dedicato alla formazione professionale di operai specializzati a Pontecagnano Faiano, ha commentato la decisione della Presidenza del Consiglio dei ministri di sospendere da presidente dell’Agenas, il professor Enrico Coscioni, interdetto dall’attività medica insieme alla sua equipe dopo l’inchiesta sulla morte di un paziente in cui fu dimenticata, secondo gli inquirenti, una garzina all’interno del torace dopo l’intervento: «Coscioni? La presidenza del Consiglio non ha sospeso ancora nessuno, non accelerate i tempi. La considero, qualora si concretizzasse, un’ennesima prova di arroganza del potere e di violazione delle regole elementari della civiltà democratica. Abbiamo un ministro che da un anno e mezzo è al centro di una vicenda giudiziaria e si immagina una sospensione su una materia in cui non c’entra assolutamente niente la vicenda del dottor Coscioni. Aspettiamo che si pronunci almeno qualche livello della magistratura e cerchiamo di fare le persone civili ma mi rendo conto che è un appello destinato a cadere nel vuoto».