Cozzolino ai domiciliari al Vomero. I legali: quadro non giustifica nemmeno avviso di garanzia

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“Sono tranquillo, confido nella giustizia”. Questo lo stato d’animo dell’europarlamentare Andrea Cozzolino, dalla scorsa notte in carcere a Poggioreale, che ha parlato con l’avvocato Vincenzo Domenico Ferraro, in occasione dell’udienza di convalida dell’arresto dai giudici dell’ottava sezione della Corte d’Appello di Napoli. “Abbiamo discusso con i giudici – aggiunge Ferraro al termine dell’udienza preliminare – relativamente alla gravità indiziaria ed abbiamo chiesto la sua reimmissione in libertà “. A Cozzolino ieri il Gico del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli ha notificato un mandato d’arresto europeo emesso dalla Procura belga nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto Qatargate. Nelle prossime ore i giudici si pronunceranno sulla attenuazione o meno della misura cautelare degli arresti in carcere cui Cozzolino è stato sottoposto.
“In relazione alla richiesta di estradizione – ha continuato l’avvocato Ferraro – la procedura sarà decisamente più lunga”. I giudici dell’ottava sezione della Corte d’Appello di Napoli sono chiamati oggi a valutare quale sia, in base alle gravità indiziaria, la misura cautelare più adatta per l’europarlamentare. In serata, probabilmente, quindi si saprà se Cozzolino debba restare in carcere, essere messo ai domiciliari o addirittura rimesso in libertà. “Ci siamo opposti tanto alla gravità indiziaria, quanto al pericolo di fuga che secondo noi non sussiste in quanto Cozzolino, prima della revoca dell’immunità parlamentare, aveva più volte chiesto di essere ascoltato per chiarire la sua posizione”, aggiunge l’avvocato Ferraro che oggi è stato affiancato dall’avvocato Federico Conte. L’udienza di convalida è durata complessivamente un paio di ore e vi ha preso parte anche il sostituto procurato generale Luigi Musto. “Cozzolino, provato dalla notte passata in carcere – hanno aggiunto gli avvocati – è comunque tranquillo e confida nella giustizia”. La Corte di Appello di Napoli ha disposto gli arresti domiciliari per l’europarlamentare Andrea Cozzolino a cui ieri la Guardia di Finanza ha notificato un mandato di arresto europeo nell’ambito dell’inchiesta della Procura federale belga sul cosiddetto Qatargate. La decisione è stata adottata dai giudici della sezione ‘Misure di Prevenzione’. L’udienza per l’estradizione dell’europarlamentare è stata fissata per le ore 11 di martedì 14 febbraio. La detenzione domiciliare sarà nella abitazione del Vomero di Cozzolino. I legali: Cozzolino provato da misura umiliante e immotivata. “A maggior ragione per disponibilità che ha sempre mostrato”. “L’onorevole Cozzolino è fermo nella sua volontà di ribadire la sua estraneità ai fatti e lo documenterà in tutte le sedi, ma è ovviamente provato da una misura umiliante quanto immotivata, a maggior ragione per la
disponibilità che egli ha sempre mostrato alla magistratura belga”. Lo dichiarano in una nota i legali dell’europarlamentare Andrea Cozzolino, Federico Conte e Dezio Ferraro. “Sul piano delle esigenze cautelari, la Corte di Appello di
Napoli ha riconosciuto che non vi è un serio pericolo di fuga, – evidenziano i legali – l’unico rilevante in questa fase, e ha concesso all’onorevole Cozzolino di tornare a casa, con la misura gradata degli arresti domiciliari, visto che da mesi ha chiesto, ripetutamente, di essere sentito dal Giudice, prima e dopo la revoca dell’immunità, e che è stato rintracciato dalla Guardia di Finanza nella sua città natale e di residenza, nel giro di una telefonata, mentre era ricoverato in una struttura sanitaria per
accertamenti collegati alla sua risalente e documentata cardiopatia. Ilmandato europeo è illegittimo. Quadro indiziario evanescente, non giustifica neanche avviso garanzia. A nostro avviso il mandato di arresto europeo è illegittimo e ingiusto perché si basa su un quadro indiziario del tutto evanescente e si fonda su mere presunzioni e sospetti, prive di riscontri oggettivi basilari per
un’accusa di corruzione quali il dove, il quando, il quanto e il come, il cosa”. Lo dichiarano in una nota i legali di Andrea Cozzolino, Federico Conte e Dezio Ferraro, dopo l’esito dell’udienza di convalida che si è tenuta oggi nel carcere di
Poggioreale, a Napoli che ha stabilito gli arresti domiciliari per l’europarlamentare. Martedì prossimo, invece, si terrà l’udienza davanti alla Corte d’Appello di Napoli sulla richiesta
di consegna di Cozzolino all’autorità giudiziaria di Bruxelles. “Nel nostro ordinamento questo materiale non basterebbe a spedire
neanche un avviso di garanzia” concludono i legali.

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