De Luca – Schlein verso la resa dei conti: anche l’area Bonaccini lo scarica

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L’ultimo affronto potrebbe essere la mancata riconferma di Piero De Luca nell’ufficio di presidenza del gruppo Pd alla Camera dei Deputati. Dopo il commissariamento e le varie vicende che si sono susseguite recentemente in Campania, la mancata nomina di De Luca jr rappresenterebbe l’ultimissimo atto di un inevitabile strappo. Il clima è teso e il governatore attende prima della resa dei conti. Anche l’area Bonaccini sembra che l’abbiano completamente abbandonato, al punto che gli stessi componenti della commissione nazionale per il congresso abbiamo dato il via libera all’invio del commissario in Campania. Compresa la campana, ex deputata Assunta Tartaglione, un tempo deluchiana e già capo della Scabec. Una partita interna che si complica con una serie di segnali che Elly Schlein ha inviato al governatore della Campania anche attraverso la composizione della segreteria nazionale, all’interno della quale, oltre Ruotolo e Sarracino, compare Alfredo D’Attorre, ex segretario Ds di Salerno, protagonista di un acceso scontro con l’allora sindaco della città capoluogo. Da Ruotolo, invece, solo qualche ora fa, il nuovo stop alla riproposta di De Luca a Palazzo Santa Lucia: “Io sono contro il familismo, De Luca pone il tema del terzo mandato ma io credo ci sia bisogno di cambiamento. Io sono per il no al terzo mandato ma poi sarà il partito nazionale a decidere”, ha dichiarato il senatore della Repubblica. Per lunedì 17, il commissario Misiani ha convocato i segretari provinciali del Pd della Campania e la commissaria di Caserta, Susanna Camusso. Non è esclusa l’assenza di Enzo Luciano che a Salerno guida i dem. Ma ciò dipenderà dall’evolversi della situazione in casa De Luca. Non va meglio a Palazzo di Città a Salerno, dove il clima di attesa blocca l’azione amministrativa e politica. In attesa c’è sempre Rocco Galdi che dovrebbe essere il nuovo assessore della giunta Napoli. Sull’uscio c’è anche Antonio Fiore, anche se voci napoletane parlano di un incarico per il papà Nello, già consigliere regionale, all’ex agenzia per le Universiadi.

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