Diario dal Festival di Giffoni Valle Piana. Seconda giornata

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di Giorgia Pia Fasano

Come ho già detto, Giffoni è luogo di arricchimento, arricchimento di tutti i tipi: culturale, morale, sociale… Maggiore esempio di queste diverse sfaccettature è proprio la sezione di cui faccio parte, la sezione Impact. Oggi si è iniziato con lo scenografo, regista e direttore del Premio “Pellicola d’oro”, Enzo De Camillis, che ha voluto valorizzare gli “artigiani del cinema” (scenografi, costumisti, truccatori, macchinisti, storyboard creator…), sono poi arrivati gli appuntamenti con il pittore contemporaneo Alfonso Mangone; con la direttrice generale per la formazione universitaria, l’inclusione e il diritto allo studio, Marcella Gargano, la quale ha anche ricordato con affetto il suo ruolo di giurata di 25 anni fa indossando la t-shirt identificativa; con il presidente di Novartis e Brenno Placido per un incontro dedicato alla ricerca scientifica, celebrata nel corto “ReImagine”; con Valerio Lundini, Emanuela Fanelli e Giovanni Benincasa, protagonisti e autore del programma comico “Una pezza di Lundini”; con la regista, attrice, sceneggiatrice e produttrice, Ludovica Lirosi, con la quale è stato possibile parlare di emigrazione in relazione al suo film “Too stress for my heart”; ed infine con l’attrice e scrittrice Chiara Francini, che ha anche presentato il suo romanzo sullo stampo del Decameron, “Il cielo stellato che fa le fusa”. Nel frattempo, oggi è iniziata ufficialmente la competizione cinematografica, i film visionati oggi sono “Jim Button and the wild 13” (Elements +6), “My very down Circus” (Elements + 10), “The true adventures of Wolfboy” (Generator +13), “Big Boys Don’t Cry” (Generator +18) e “Brother’s Keeper” (Generator +16). Inoltre i giurati hanno incontrato Giusy Buscemi, Linda Caridi, gli “Psicologi” e Paolo Calabresi e vissuto con loro momenti indimenticabili. Questa formidabile giornata si è conclusa con il Giffoni Music Concept, riservato esclusivamente ai giurati e spostato da Piazza Lumiere alla Sala Sordi per evitare assembramenti aldilà delle transenne. La serata è terminata con l’arrivo di Gazzelle, cantautore italiano; noi giffoners, mantenendo un atteggiamento responsabile ma anche sempre viva la magia del festival, ci siamo emozionati particolarmente cantando “Destri” e guardando per un attimo “A quei momenti lì, a quando andava tutto a gonfie vele”, a quei momenti vissuti a Giffoni e non solo, abbracciati, vicini, a chiacchierare liberamente, ad urlare a squarciagola ai concerti, a ballare al Giardino degli Aranci, a “colorarci” all’Holi Color Party in Piazza Umberto I, a sorprenderci allo Street Fest…  

Quei momenti lì ritorneranno, è solo questione di tempo. 

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