Riqualificazione del Centola, un polo fieristico nel centro AA.II. di S.Antonio di Pontecagnano, un Puc economico speciale per la zona dell’aeroporto. Queste le principali proposte programmatiche di Giovanni Basso, capolista di Noi Moderati che concorre alla carica di consigliere comunale a sostegno di Giuseppe Bisogno sindaco, che esprime perplessità sulle recenti mosse dell’amministrazione uscente nel corso della campagna elettorale.
“E’ stata una campagna elettorale molto entusiasmante ed impegnativa, specie dal punto di vista della sua evoluzione, siccome innanzitutto come Noi Moderati abbiamo messo in campo moltissime iniziative, non ultima quella con il presidente Toti di ieri, mentre il 5 avremo Maurizio Lupi con noi. Il 2 ci sarà anche Stefano Caldoro, già presidente della Regione Campania ed esponente di punta del nuovo Psi”.
L’urbanistica e le infrastrutture sono tra le priorità sia dello schieramento di centrodestra che di quello di centrosinistra: quali le vostre proposte sul punto?
“Dal punto di vista urbanistico vorremmo superare la logica dell’asfalto libero. Risistemare una città non significa asfaltare le strade e basta. In questi ultimi giorni evidentemente l’asfalto bituminoso sta calando di prezzo: viene da chiedersi cosa sia stato fatto. Partiremo, come abbiamo già detto, dalla fascia costiera. Abbiamo presentato due macro progetti, uno sul reliquato industriale che è nel Centola, in cui abbiamo pensato di realizzare un mercato coperto con al primo piano un’area sopraelevata destinata al food, mentre nel centro AA.II. di Sant’Antonio stiamo pensando alla realizzazione di un altro polo fieristico”.
Ampio, negli ultimi giorni, è il dibattito sul Puc..
“Personalmente anche per le esperienze vissute come direttore dell’aeroporto di Salerno immagino un Puc economico dedicato all’area aeroportuale. Dovrà esserci una pianificazione puntuale di tutto ciò che ruota intorno al servizio aeroportuale, a cominciare dagli alberghi, ai ristoranti, alle aziende di noleggio automobilistico, alle aree di parcheggio, e, più in generale, a tutti i servizi che sono erogati dai vari soggetti coinvolti, verso i viaggiatori e chiunque, a vario titolo, fruisce dello scalo. Del resto Gesac ha programmato la presenza della aerostazione per l’aviazione generale, e quindi quella utilizzata dai privati, proprio a Pontecagnano: parliamo di persone che utlizzano il mezzo aereo direttamente e che, quindi, hanno necessità di una serie di servizi che devono trovare direttamente, considerato che lo scalo insiste per il 55% della sua superficie sul nostro territorio comunale”.
Come si preannuncia questa sfida?
“Ci sono segnali abbastanza eloquenti di un arretramento della coalizione a sostegno di Giuseppe Lanzara, così come anche dell’iniziale convinzione di fare dell’avversario un sol boccone. In questo momento vediamo i nostri avversari un po’ nervosi e poco disponibili ad un dialogo e ad una proposta costruttiva. lo si evince anche dall’inaugurazione della campagna elettorale del sindaco uscente, che nulla ha proposto e si è limitato esclusivamente a difendere ciò che a noi pare sinceramente indifendibile, ovvero la totale inconcludenza di cinque anni di mandato. Abbiamo assistito a comportamenti che nemmeno nella Prima Repubblica venivano perpetrati. L’invio di una lettera, con tanto di firma del sindaco uscente e del suo assessore a dei cittadini, in cui si preannuncia in un provvedimento datato 20 aprile, l’inizio di una serie di lavori, è quanto di più squallido possa esserci in politica. Siamo certi che questi atteggiamenti come la realizzazione di un nastro di asfalto rosso stile ingresso chiesa per un matrimonio, che doveva avere la presunzione di essere una pista ciclabile evidenzia un atteggiamento di grande difficoltà dell’amministrazione uscente e, soprattutto, una mancanza totale di argomenti seri da contrapporre alle nostre puntuali proposte. Al loro nervosismo noi contrapponiamo il nostro entusiasmo, la nostra libertà di poter scegliere ciò che è più utile per i cittadini di Pontecagnano Faiano”.