Il pareggio a Venezia tiene in vita la Salernitana, che si salva e rimane in serie A!

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La scenografia incanta, gli ultras della Bersagliera si confermano campioni. Salernitana-Udinese comincia ripercorrendo la storia granata: la Curva Sud Siberiano dà spettacolo sugli spettacoli con un vero e proprio film in movimento che parte dal 1919 e arriva al 2022. “A Salerno la storia continua…” è l’ultima immagine che passa dagli spalti del settore. Il tutto anticipato dal saluto di patron Iervolino e famiglia, prima del fischio di inizio di un match infuocato. Sul rettangolo verde – però – arriva subito la doccia fredda, il vantaggio dell’Udinese che dà agli ospiti un’iniezione di adrenalina e fiducia con un gol di Delofeu. Fiducia che viene ripagata con il raddoppio proprio dei friulani con Nestorovski che lasciano i granata di Nicola inermi davanti al proprio destino. La Salernitana sembra in panne e Udoge approfitta poco prima del fischio dell’intervallo per colpire ancora Belec e segnare il 3 a 0. Il secondo tempo comincia con due cambi per Davide Nicola, che preferisce Zortea a Ruggeri e Mamadou Coulibaly al posto di Lassana. Non funzionano neanche i cambi, perchè Pereyra regala il poker ai suoi compagni di squadra. Subito dopo scoppia un mini-incendio al lato della Curva Sud: ciò che rimaneva della scenografia viene avvolto dalle fiamme. Gli animi si accendono in campo e fuori, molti abbandonano lo stadio prima del tempo, altri lanciano fumogeni e torce sul rettangolo verde. Alla fine è il Venezia a tenere la Salernitana in vita. Il Cagliari porta a casa soltanto un punto e lascia la Salernitana a 31, con la salvezza in tasca. Esplode la gioia nell’impianto di via Allende al triplice fischio finale. I granata sono vivi.

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