Incidente sul lavoro a Santa Croce sull’Arno: muore operaio originario di Montesano dopo caduta dall’alto

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Interior of an ambulance with the necessary equipment for patient care

Un operaio di 47 anni è morto, ieri mattina, in uno stabilimento di Santa Croce sull’Arno (Pisa), situato nella zona di via del Bosco. L’uomo è originario di Montesano sulla Marcellana. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e il 118 che nello stesso intervento ha assistito anche un collega del deceduto. Secondo quanto si apprende l’uomo è precipitato da un’altezza di circa tre metri all’interno di un magazzino di materiali edili. Stava manovrando col mezzo, un cingolato speciale e, sembra facendo retromarcia, ci sarebbe stato un urto con un pilastro del capannone industriale. Il 48enne è morto subito a causa dei traumi e delle lesioni e il medico del 118 non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Abitava a Santa Maria a Monte, un comune vicino. Nell’incidente è rimasta ferita anche un’altra persona che non risulta in pericolo di vita. Indagini avviate dai carabinieri e dal personale Asl della Medicina del Lavoro per ricostruire quanto accaduto.

“E’ con dolore e sgomento che apprendo la notizia dell’incidente in cui è rimasto vittima un operaio a Santa Croce sull’Arno”. Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, commenta la tragica morte dell’operaio della provincia di Salerno. “Il mio pensiero va prima di tutto ai familiari, ai colleghi della vittima, alla comunità in cui viveva. Ma il dolore per il susseguirsi di questa catena di infortuni mortali, una vera e propria strage, non deve lasciarci impotenti: non deve passare giorno senza che uno strumento per contrastare questa strage venga messo in campo. Migliorare la sicurezza dovrà essere la nostra priorità, prevenire un’ossessione quotidiana. Dobbiamo potenziare ancora gli strumenti di cui disponiamo, migliorare e rendere più capillari i controlli, rendere più mirate e di facile applicazione le norme per la prevenzione, coinvolgere con regole sempre più stringenti datori di lavoro, lavoratori, responsabili per la sicurezza, diffondere fin dalla scuola e a tutti i livelli della società civile e delle istituzioni una cultura della sicurezza per farla diventare patrimonio di tutti. Questo, come Regione, lo stiamo facendo e continueremo a farlo con raddoppiato impegno. Abbiamo chiesto una mano al governo che – notizia di oggi – ha inserito nel decreto fiscale nuove sanzioni e regole più rigorose sui controlli che vedranno l’ispettorato del lavro affiancare le Asl nel lavoro indispensabile di vigilanza. Dobbiamo unire le forze perchè di queste notizie non vogliamo sentirne più” .

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