La ASL di Salerno: meno ore di terapia ai bambini autistici. Parte la diffida e l’appello delle famiglie

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Meno ore di terapia per i bambini autistici. È questa la modifica del Piano Terapeutico Diagnostico Assistenziale messo in atto dalla ASL di Salerno la quale ha ricevuto una diffida dai rappresentanti del “Comitato Genitori Salerno e provincia per l’Autismo” e le associazioni “Il Tempo per l’oro odv”, “L’Invisibile Realtà odv” e “Scuole Aperte Campania”.

Un gesto che nasce dall’esasperazione di oltre 270 famiglie, la cui voce era stata già messa a tacere dopo aver indetto una petizione per richiedere un incontro risolutivo, e che arriva “a seguito di plurime, dettagliate e documentate segnalazioni pervenute”.

La denuncia è “l’emergere di gravi, reiterati e perduranti atti di natura illegittima” a caricodell’Azienda Sanitaria Locale della nostra cittadina.

Infatti, in seguito ad un orientamento stabilito Regione Campania il 31 marzo del 2021, dalla stessa è stato modificato il Piano Terapeutico Diagnostico Assistenziale per i bambini autistici, riducendo l’ammontare ore di terapia, rispetto a quello previsto e adottato dall’Azienda Sanitaria Locale nel luglio del 2019. Esclusi dalla sua applicazione i pazienti che hanno già una presa in carico da parte dell’ASL, i quali sembrano essere invece rientrati nel nuovo Piano Terapeutico. 

Una grave decurtazione a quanto invece stabilito dal provvedimento dell’11 maggio del 2021 sottoscritto dall’avvocato Antonio Postiglione, Dirigente Capo della Direzione Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del Sistema Regionale Sanitario.

“Attesa la gravità della circostanza abbiamo ritenuto necessario rendere nota la vicenda anche al Presidente della Giunta regionale campana (nonché assessore alla Sanità), al Garante regionale dei Disabili, alle più rappresentative organizzazioni del terzo settore interessate e ai Ministri competenti.”

Continuano le famiglie che sollecitano il Direttore Generale dell’Asl Salerno Dr. Mario Iervolino e il Direttore del Dipartimento Salute Mentale dell’Asl Salerno Dr. Giulio Corrivetti a “riconoscere ‘l’errore’ in cui è incorso e poi ad attivare immediatamente tutti gli strumenti necessari e opportuni per la risoluzione del problema.”

L’autismo non è ‘part-time’ e non è una condizione che interessa solo il singolo individuo.  L’autismo è unadisabilità permanente con caratteristiche del deficit sociale che possono assumere una espressività variabile nel tempo”.

Le famiglie vivono la disabilità dei propri cari ogni giorno h24 con umiltà, dedizione e sacrificio. Molte di loro non hanno più lavoro, sogni, speranze, vita sociale, perché perse nei meandri della burocrazia, della disinformazione, nella corsa alla diagnosi precoce. Una lotta che prosciuga le forze di ognuno mentre il paziente diversamente abile regredisce e perde dignità e le limitazioni disposte dalla ASL salernitana la rendono ancora più ardua.

“Il “dopo di noi” è attuale –è l’appello alla cittadinanza- ci sono tanti genitori anziani e dobbiamo essere coscienti che non c’è futuro per molti ragazzi oltre al sostegno di un fratello o parente, se c’è.

Tu giornalista, tu medico, tu lavoratore, tu maestra, tu politico, tu partito politico, tu cittadino sposa la nostra “causa”, sensibilizza gli altri come se l’Autistico fosse tuo figlio”.

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