La Fratellanza: 45 giorni in più per presentare bilancio di previsione: comune Cava salvo in zona Cesarini

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“La notizia della richiesta, della proroga sulla scadenza per l’approvazione del bilancio di previsione 2023-2025, è emersa nel corso della “Conferenza Stato-Città e Autonomie Locali” nella seduta di ieri 28 c.m. Con decreto disposto dal ministro dell’Interno, in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, il nuovo termine è fissato al 15 settembre 2023, mentre precedente era indicato nel 31 luglio. Un sospiro di sollievo per l’amministrazione Servalli e gli uffici tecnici. Ma nonostante ciò i problemi per l’amministrazione Servalli restano, anzi aumentano. Infatti, il nuovo rinvio del termine per l’approvazione del bilancio di previsione 2023-2025, accorcerà ulteriormente il calendario dell’esercizio finanziario creando non poche sovrapposizioni con altri adempimenti molto importanti: la salvaguardia degli equilibri (art. 193 del Tuel); la presentazione del DUP, documento unico di programmazione 2024-2026 (art. 170 del Tuel); il PIAO, Piano Integrato di Attività e Organizzazione (art. 6 del D.L. n. 80 del 9 giugno 2021). Il nuovo rinvio del termine, qualche problema in più, lo produrrà senz’altro con la data di presentazione del nuovo DUP. Il buon senso sconsiglia di portarlo in approvazione nella stessa seduta in cui si discute il bilancio di previsione con più di 7 mesi di ritardo. Un altro effetto della proroga riguarderà il PIAO, Piano Integrato di Attività e Organizzazione, la cui data limite slitterebbe addirittura al 15 ottobre (data che si presume dall’ambigua formulazione dell’art. 8, comma 2, del D.M. 132/2022). E così si avvalora la tesi secondo la quale il PIAO che è il “documento unico di programmazione e governance”, possiede una limitata utilità operativa e programmatica. Per l’occasione preme ricordare all’amministrazione Servalli che, la proroga dei termini per il bilancio di previsione dovrebbe essere un fattore eccezionale, legato a circostanze gravi e generalizzate di incertezza, che quasi mai abbiamo riscontrate nella realtà cavese. Infatti, dalla disamina della contabilità del comune di Cava si evince che, il quadro finanziario ad ogni fine anno, è quasi corrispondente a quello dei primi mesi dell’anno successivo. Per questo, non troviamo alcuna spiegazione e giustificazione plausibile al fatto che, il Comune di Cava de’ Tirreni, ormai da anni, non riesce più a rispettare il termine del 31 dicembre per l’approvazione del bilancio, così come fanno tanti altri Enti della stessa importanza. È quindi opportuno che l’amministrazione Servalli già da subito si sforzi di orientare, per l’immediato futuro, la propria programmazione in previsione di tutte le scadenze naturali, evitando soprattutto di incappare nelle restrizioni che caratterizzano l’esercizio provvisorio che potrebbe comportare anche una battuta d’arresto per l’esecuzione dei progetti rientranti nel PNRR. Al riguardo, si rammenta che l’art. 15, comma 4-bis, del D.L. 77/2021 consente agli enti in esercizio provvisorio, di iscrivere nel bilancio di previsione i finanziamenti di derivazione statale ed europea per investimenti, in deroga alla regola dell’art. 163 del Tuel e del principio contabile allegato 4/2 al decreto legislativo 118/2011. La deroga è stata estesa dal decreto-legge 13/2023 anche ai contributi di parte corrente. Ma, attenzione, la norma non chiarisce se sia consentito anche di derogare al divieto operante, in esercizio provvisorio, di impegnare le spese di investimento”. È quanto si legge in una nota firmata da Massimo Buchicchio, responsabile del dipartimento per gli indirizzi politici-finanziari del movimento politico “La Fratellanza”.

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