Il cantautore Lacasta torna in pista con il nuovo singolo “Vuoto di me”

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Le migliori ispirazioni arrivano o da grandi gioie o da un senso di vuoto. Nella filosofia tedesca il vuoto coincide con il nulla. Nella cultura occidentale infatti ciò che è pieno ha un’accezione positiva mentre ciò che è vuoto è mancanza di senso, di valori, di materia. Il cantautore battipagliese Manuel Castagna, in arte Lacasta, parte proprio da questo senso di vuoto per sprigionare la sua creatività artistica. Pubblica Vuoto di me traccia prodotta dal musicista e compositore Gaetano Del Gaiso.

Le sensazioni di vuoto e di pieno sono in continuo equilibrio tra loro e la paura di mettersi a nudo si scontra con quello stesso desiderio di mostrarsi, di venir fuori. Vuoto di me nel corso del tempo ha cambiato più volte forme e chiavi, ma la versione che ha raggiunto oggi gli store digitali è sicuramente la più vera e trasparente.

L’artista, in merito a questa release, afferma: – “Vuoto di me è la mia presa di coscienza più intima, dopo mille domande che ogni notte mi assalivano. Sentirsi vuoti penso sia l’ultima spiaggia, in attesa di essere colmati da qualcosa o qualcuno. Ogni storia andrebbe raccontata in maniera diversa, ci sono tante circostanze che ne delimitano la narrazione, una sicuramente è il tempo. Ho scritto questo pezzo un po’ di tempo fa, ne avvertivo l’esigenza, sentivo il mese di settembre alle porte, ed io non avevo ancora preso una strada. Come una calcolatrice, dopo tutti quei calcoli fatti, basta premere il tasto Canc e tutto torna a zero, ecco come vedo Vuoto di me, una somma che mi porta a zero, che mi porta al concetto di un nulla da cui poter ripartire. Ora posso affermarlo con certezza, ho fatto bene a dare vita a questo progetto in questo momento, l’abbraccio del pubblico è arrivato e ne avevo tanto bisogno. Questo brano ha sicuramente un nuovo volto, mostra la parte più intima di me, ma non è detto che sia quella definitiva, ho mille sfaccettature da raccontare e non vedo l’ora di farlo».

Lacasta rompe il silenzio, oltrepassa il suo vuoto interiore e lo fa attraverso la musica, la sua carta vincente. Come dice nel suo nuovo singolo “Sei la benda sugli occhi che mi porto per sempre/ma se è finita poi/verrà la primavera”. Le sue note, un po’ come la primavera, hanno squarciato il velo delle sue stagioni più grige ed hanno vinto sulle sue paure più profonde. La catarsi della musica contro il male di vivere e quel vuoto che è già per il cantautore battipagliese, un ricordo lontano.

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